Il Sole 24 Ore ha stilato anche per il 2022 la classifica sulla qualità della vita in Italia. 90 indicatori statistici di cui 40 aggiornati ad inflazione e caro energia; ecco chi ha vinto
Anche per il 2022 il Sole 24 Ore si è occupato di stilare la speciale classifica sulla qualità di vita nelle città italiane. Per quest’anno, affianco ai classici parametri come ad esempio qualità della vita per bambini, giovani, anziani e donne, anche delle novità che tengono conto degli avvenimenti più importanti del 2022, dalla guerra in Ucraina fino alle elezioni politiche.
Dei 90 indicatori statistici utilizzati nell’indagine ben 40 sono aggiornati al 2022. Due indicatori sull’inflazione, un gruppo di indicatori su energie rinnovabili, riqualificazioni energetiche e consumi energetici, per finire con l’indice di partecipazione alle elezioni politiche del 2022. I risultati, nonostante le novità, non sono in realtà sorprendenti con Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige e Toscana che si confermano come le regioni con i risultati migliori sulla qualità della vita.
Bologna è la migliore città italiana del 2022, seguono Bolzano e Firenze
A prendersi lo scettro del 2022 come città con la migliore qualità della vita in Italia secondo l’indagine condotta dal giornale economico è ancora una volta Bologna. Lo fa per la quinta volta in 33 anni. Sul podio anche Bolzano e Firenze. Le tre città si fanno rappresentanti delle tre regioni con i dati migliori. Insieme a Bologna infatti in top ten anche Parma, 9° posto, mentre Reggio Emilia è 13esima. La Toscana è invece la regione con più città presenti nelle prime 10 con la citata Firenze seguita da Siena al 4° posto e Pisa al decimo, mentre il Trentino Alto Adige conferma entrambe le città tra le migliori con Trento al 5° posto.
Meno bene le città metropolitane con la sola Milano in top 10 all’ottavo posto e in discesa dalla seconda piazza del 2021. Roma perde 18 posizioni e scende al 31esimo posto, poco più avanti Genoa 27° posto mentre Torino scivola al 40esimo. Sul fondo Napoli 98esimo posto, in discesa di 8 posizioni, e Palermo 88esima che invece ha recuperato rispetto all’anno passato 7 posizioni. Da segnalare la provincia di Monza e Brianza come migliore per offerta di vita alle donne grazie in particolare al bassissimo gap occupazionale di genere pari al 7,1% a fronte di una media nazionale di 19,4%.
