Il vicepresidente nazionale della Confesercenti in esclusiva a Notizie.com: “In Italia le commissioni per i pagamenti elettronici sono altissime. E solo a carico dei commercianti”
Eliminare o no l’obbligo del POS per tutti gli esercenti? Cosa si aspettano i negozianti dal Governo e soprattutto, cosa succederà nei prossimi giorni? La politica si divide: mentre Giorgia Meloni cerca di mediare tra le richieste europee e quelle dei commercianti, le opposizioni gridano alla volontà di aiutare l’evasione. Ma qual’è il punto di vista dei gestori degli esercizi italiani? Lo abbiamo chiesto a Enzo Schiavo, vicepresidente nazionale della Confesercenti, con delega al mezzogiorno.
Schiavo, qual’è la vostra posizione sulla richiesta di eliminazione dell’obbligo del POS?
“Noi quando venne istituito l’obbligo del POS, pena le sanzioni per tutti quelli che non l’accettavano, abbiamo palesemente detto che era ingiusto. Esistono molti venditori che si trovano nella condizione di vendere prodotti praticamente gratis. Molto spesso hanno l’obbligo di doverli commercializzare perchè molte aziende di monopolio chiedono di venderli. Se un commerciante deve vendere un prodotto, avendo un margine di guadagno bassissimo o addirittura nullo, come possiamo chiedergli addirittura di rimetterci?”.
Perchè ci sarebbe una remissione per i commercianti?
Perchè gli imprenditori sono contro il POS obbligatorio?
“Gli imprenditori non hanno problemi ad incassare con il POS: guadagnare soldi contanti o in forma elettronica è la stessa cosa, anzi, molti lo preferiscono: almeno non hanno soldi nel cassetto o addosso, come succede con i benzinai che sono spesso soggetti a rapine. Abbiamo tutti piacere ad incassare così, ma se poi il costo della moneta elettronica diventa eccessivo e impegna la mia azienda ad avere perdite e non utili, riteniamo che le regole vadano riviste. Noi chiediamo che il costo dei pagamenti elettronici non sia a carico degli imprenditori, che altrimenti ci rimettono”.
A lamentarsi sono soprattutto i responsabili di negozi che ricevono pagamenti bassi: bar, ristoranti, pizzerie, supermercati…
“Esistono attività che chiudono incassi da 500, 1000 euro. E per loro spenderne 15, 20 su quelle operazioni, è marginale. Ma pensate a tutte le piccole e medio imprese, che si rivolgono a quella parte di popolazione, non certo ricca, che non riesce a fare spese importanti. Come possono fare?”.
Può farci qualche esempio?
Cosa chiedete al Governo Meloni?
“Ci aspettiamo che possa permettere agli imprenditori di poter scegliere, come già accade ai consumatori: così come loro possono pagare sia con le carte che con i contanti, anche i commercianti dovrebbero avere la stessa opportunità. E ci aspettiamo un costo di gestione dei POS che sia quasi zero. Anche perchè vorrei fare una domanda a tutti”.
Quale?