Avevano torturato e provocato lesioni ad un detenuto. Adesso scattano guai per alcuni agenti penitenziariÂ
Sta facendo molto rumore la notizia che arriva direttamente da Reggio Calabria. In particolar modo dalla Casa circondariale âG. Panzeraâ. Ovvero quella di alcuni agenti penitenziari che avrebbero torturato e provocato lesioni ad un detenuto nel carcere. Il personale della Polizia di Stato ha dato il via libera per una ordinanza di applicazione di misure cautelari. Nei confronti di 8 agenti della Polizia penitenziaria.
Per sei di loro sono scattati gli arresti domiciliari. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di: reati di tortura e lesioni personali aggravate ai danni di un detenuto dellâistituto penitenziario. Proprio dove prestano servizio.
Anche il comandante del Reparto è nella lista degli indagati. Anche per lui sono stati dati i domiciliari. Non solo: anche reati di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico per induzione, di omissione dâatti dâufficio, di calunnia e tentata concussione.
Anche altri 4 poliziotti penitenziari viene contestato il reato di tortura e lesioni personali in concorso. In merito a ciò il gip ha deciso di valutare la richiesta di applicazione della misura cautelare interdittiva. Tra lâaltro formulata dalla Procura allâesito dellâinterrogatorio.
In conclusione anche il medico dellâIstituto Penitenziario risulta indagato per il reato di depistaggio ed anche per aver reso false dichiarazioni al pm. Non è da escludere che per lui possa scattare la sospensione della professione medica. Solamente il gip potrĂ decidere il tutto.