Omicidio Pamela Mastropietro, parla lâavvocato di Innocent Oseghale, accusato di aver ucciso la ragazza. Per il legale i testimoni non sono risultati âdecisiviâ
Il processo a Perugia si è aperto oggi con un rinvio al 25 gennaio del prossimo anno. Il tutto per sentire le due persone che hanno incontrato la vittima prima del delitto. Si tratta di due persone che avrebbero avuto rapporti sessuali con Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa a Macerata il 30 gennaio del 2018. Ad ucciderla sarebbe stato Innocent Oseghale. Questâultimo, ricordiamo, è stato condannato per omicidio.
La Corte di Cassazione ha deciso di rinviare per valutare se sussiste lâaggravante della violenza sessuale. Questâultima può fare la differenza in questa vicenda. I due che dovranno essere ascoltati sono: un uomo di Mogliano e un tassista che aveva ospitato la 18enne la notte prima dellâomicidio. Il giorno dopo la ragazza aveva incontrato, a Macerata, proprio Innocent Oseghale. Aveva chiesto al ragazzo se avesse della droga da venderle. Poi da lĂŹ le cose sono degenerate fino ad arrivare alla morte.
Nel frattempo sono arrivate le parole da parte dellâavvocato dellâaggressore, Simone Mastraxia. Questo è quello che ha riportato lâagenzia di stampa âAGIâ: âRiteniamo che questo contenuto probatorio non sia assolutamente decisivo. Per come è formulata lâipotesi accusatoria, il supplemento istruttorio richiesto dalla procura generale nulla può apportare.
Ci auguriamo che la Corte dâassise dâappello di Perugia prenda atto dellâinsussistenza delle risultanze probatorie a sostegno del reato di violenza sessuale, trasformato in circostanza aggravante, e assolva lâimputatoâ. La difesa dellâuomo condannato ha chiesto di assolvere del tutto il loro assistito e che venga tolta la condanna di violenza sessuale e che quella relativa allâergastolo venga cancellata.