Il giornalista Alessandro Giuli, nella serata di ieri, è intervenuto alla trasmissione âOtto e Mezzoâ. Ha voluto dire la sua in merito al governo e soprattutto svelare uno dei difetti della premier, Giorgia MeloniÂ
Alessandro Giuli è stato invitato, da Lilli Gruber, nella trasmissione âOtto e Mezzoâ. Il giornalista ha voluto fare il punto della situazione per quanto riguarda il governo. Non solo, ha detto la sua anche sulla premier Giorgia Meloni. Non ha fatto mancare la sua ironia: âVisto che siamo tutti delle iene dattilografe, vi ricordo quando Giuseppe Conte disse in una conferenza stampa importantissima âvienI al posto mio se credi di poter fare meglio di meâ. Tutto passò in prescrizione, come gli applausi coreani a Mario Draghi. Il rapporto tra potere e giornalisti è molto complicato. Mai generalizzare dicendo âvoi giornalistiââ.
Poi ha svelato, in diretta nazionale, il difetto del presidente del Consiglio: âLe manca il pathos della distanza. Quando Draghi si alzava se ne andava tra gli applausi ed altro. Lei no, tende ad accorciare le distanze. Alla prima e seconda domanda risponde con un sorriso, alla terza può perdere la pazienza. Con quel âvoiâ ai giornalisti ha ricordato i fasti trionfali del penultimo premierâ.
Nello studio si è creato un piccolo dibattito. Ad iniziare il discorso il direttore de âLa Stampaâ, Massimo Giannini: âAd un mese dalla nascita del suo governo la Meloni si può lamentare di come la stanno trattando?â. La replica di Giuli non si è fatta attendere. âNo, ma vi faccio notare una cosa. La domanda che ha irritato la premier era sulla legge di bilancio?â.
A rispondere a ciò è stata Lina Palmerini del âSole 24 Oreâ: âTi riferisci alla domanda sullo scontro con la Francia? Vabbè ma è un fatto di cronacaâ. A rispondere è lo stesso Giuli: âCerto, ma nella conferenza stampa sulla legge di bilancio bisogna concedere piĂš tempo. Quindi la domanda sulla Francia non câentra nienteâ.