Caos Malagò, dopo le intercettazioni telefoniche del numero uno del CONI, arriva la borda da parte del presidente di A. Quest’ultimo non gliele ha mandate a dire

Nel mondo sportivo italiano, in particolar modo in quello del calcio non si sta parlando d’altro. Se non delle intercettazioni pubblicate dal quotidiano ‘La Repubblica‘. Il protagonista è l’uomo che vedete inquadrato in foto, Marco Malagò. Quest’ultimo ha usato parole molto dure nei confronti dei presidenti delle squadre di Serie A. Li ha definiti come dei veri e propri delinquenti.

Il tutto riguarda la vicenda dei diritti televisivi dove la Guardia di Finanza sta lavorando. Nel frattempo non sono mancate le repliche da parte di chi si è sentito chiamato in causa. Negli ultimi minuti è arrivata la risposta da parte di un presidente. Anzi, ex presidente visto che ha lasciato il timone a qualcun altro ma che per anni è stato alla guida di un club riportandolo in Serie A ed anche in Europa.

Preziosi risponde a Malagò: “Forse il delinquente è lui“

A prendere parole in questa vicenda è Enrico Preziosi. Per anni numero uno del Genoa prima di cedere la società al fondo americano ‘777 Partners‘. L’imprenditore di Avellino, intercettato dai microfoni dell’Ansa, ha avuto parole molto dure nei confronti dello stesso Malagò. La risposta non si è fatta per nulla attendere.

Queste sono state alcune delle sue parole in merito a questa vicenda: “Il fatto che oggi Malagò mi giudichi un pregiudicato mi sorprende perché anche mesi fa ci siamo incontrati e abbracciati. Mi sembra che lui si debba difendere da un’accusa di corruzione, forse il delinquente è lui”. Proprio il presidente del Coni aveva definito il 74enne un “pregiudicato“.

In conclusione ci ha tenuto a ribadire che: “Lui si erge a giudice di quello che noi siamo, visto che tira in ballo i presidenti della Serie A e anche Lotito. Non riesco a capire come possa fare così un essere umano. Ci siamo rivisti tante volte e ci siamo sempre abbracciati, forse abbracciava un delinquente”.