L’attore, tifoso giallorosso, ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Il tecnico non mi sembra quello ammirato all’Inter…”.
Del gioco non c’è traccia. Le polemiche non mancano e la classifica non soddisfa troppo. La Roma benedice la sosta nella speranza di ritrovare i calciatori infortunati e prima ancora se stessa. Dal caso Karsdorp alle recentissime critiche nei confronti di Abraham, attaccante dalle polveri zuppe. In primo piano e sullo sfondo sempre José Mourinho, tra chi lo considera il problema e chi lo ritiene l’unica soluzione per risollevare morale e ambizioni. Alvaro Vitali, tifosissimo giallorosso, ha tirato le somme di questa prima parte di stagione in esclusiva a Notizie.com.
Alvaro Vitali, cosa succede alla Roma?
“Ha iniziato bene la stagione, poi il rendimento è andato a calare. C’è un po’ di tutto dietro. Un po’ colpa degli infortuni, un po’ anche degli arbitri, che mi sembra ce l’abbiano sempre con noi. Anche questo ha condizionato”.
Un giudizio su Mourinho? Le polemiche si sono sprecate.
“Si deve svegliare anche lui e dare la carica ai calciatori. La squadra balla troppo, il discorso vale per tutti i reparti. La pausa può fare bene, magari questi mesi servono per far rientrare gli infortunati e permettere a Mourinho di capire bene la situazione. Serve maggiore solidità soprattutto in difesa e a centrocampo”.
Dybala è tornato con il Torino e ora partirà per il Qatar.
“Lo abbiamo visto subito quanto possa spostare uno come lui. Un’arma in più per la Roma, la migliore a disposizione. Uno che segna e fa segnare i compagni, al contrario di Zaniolo, che invece pensa solo ai suoi gol. Dovrebbe migliorare nelle decisioni sotto porta: se non ce la fai, allora passala! Anche in questo Mourinho dovrebbe intervenire…”.
Quante colpe ha l’allenatore?
“Me lo ricordavo più duro, non mi sembra quello che allenava l’Inter. Lì era un tecnico rigido. Qui lo vedo un po’ un pappamolle. Forse è stato ammorbidito dalla città di Roma… Gli infortuni hanno inciso, per carità, ma al momento non c’è gioco. Serve più velocità in tutto”.
