Nella notte che può spedire i rossoneri agli ottavi di Champions League, arriva a Milano il Salisburgo, in cui milita un giocatore che piace
Obiettivo di domani, avversario di oggi. Noah Okafor è sul taccuino del Milan per il mercato estivo, difficilissimo pensare di arrivare al classe 2000 a gennaio e in quel ruolo comunque non sono previsti interventi durante la sessione invernale. Okafor è un attaccante, per questa stagione s’andrà avanti con Giroud, Origi e il rientrante Ibra. Poi, tra sei mesi, verranno fatte nuove valutazioni. Okafor è una delle stelline del Salisburgo, una delle più luminose insieme a Sesko (già comprato dal Lipsia) e Luka Sucic. Giovani talentuosi, giovani terribili dai quali il Milan dovrà guardarsi nella notte di San Siro, la più importante, quella che vale l’accesso agli ottavi di Champions League.
Ai rossoneri basta un pari per andare avanti e retrocedere il Salisburgo in Europa League, ma gli austriaci sono avversario insidioso, in trasferta finora non hanno mai perso in questa campagna europea, strappando un punto anche a Stamford Bridge. Punto conquistato grazie al gol di Okafor, a segno anche contro il Milan all’andata e contro la Dinamo Zagabria. Tre gol nelle prime tre giornate di Champions, fanno nove se sommati ai sei realizzati in campionato. Okafor è un nazionale svizzero, ha già esordito e segnato con la selezione maggiore elvetica, il Salisburgo lo valuta 20 milioni di euro, ma è una cifra destinata a salire.
Il ragazzo ha prospettiva, piace pure a Borussia Dortmund e Chelsea, va monitorato con attenzione. Il Milan però pare avere una corsia preferenziale anche nelle idee del giocatore: “Quello rossonero è un grande club, con una storia leggendaria”, ha detto alla Gazzetta dello Sport Okafor. Lo svizzero, però, ha voluto anche precisare: “Per ora penso solo al Salisburgo, facciamo un passo per volta”. Attaccante moderno, mobile e fisico, tecnico, attacca bene la profondità. Okafor piace molto a Milanello, ma prima sarebbe bene guardarsene.