Governo, Lollobrigida: “Ok proposte Salvini, ma ciò che conta è altro”

Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Lollobrigida, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘La Stampa’ dove ha parlato di più punti fondamentali del governo e non solo

Intervista di Lollobrigida al quotidiano 'Stampa'
Francesco Lollobrigida (Ansa Foto)

Il nuovo governo targato Giorgia Meloni è già al lavoro e gli obiettivi sono fin troppo chiari: quello di aiutare il paese che sta attraversando un periodo molto difficile e complicato. Come volevasi dimostrare la numero uno di ‘Fratelli d’Italia‘ non ha voluto perdere un solo minuto in più e si è messa subito al lavoro. Tra i componenti della sua squadra c’è ovviamente anche Francesco Lollobrigida che è stato nominato come il nuovo ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

In una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Stampa‘ ha parlato di vari argomenti. Tra questi, però, anche le proposte che sono arrivate dalla Lega. Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “È legittimo fare proposte e ragionare poi insieme sulla fattibilità e sui tempi. Certamente quelle scritte nel programma comune sono priorità“.

Matteo Salvini punta molto sul fatto che si farà il ponte sullo Stretto, anche in questo caso è un impegno del governo? La risposta di Lollobrigida non si è fatta attendere: “Speriamo di riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi del programma nei prossimi 5 anni, considerando anche le numerose emergenze che dobbiamo affrontare”.

Governo, Lollobrigida: “Preferisco i fatti alle chiacchiere

Intervista di Lollobrigida al quotidiano 'Stampa'
Francesco Lollobrigida (Ansa Foto)

Lo stesso ex membro della Camera dei Deputati ha fatto sapere che c’è totale armonia tra i componenti della squadra, ma ha voluto fare chiarezza: “Non entro nelle questioni interne dei partiti. Io alle chiacchiere preferisco i fatti. E qui già se n’è prodotto uno. Domenica nel primo Consiglio dei ministri tutti gli interventi si sono concentrati su questo: procedere uniti, lavorare avendo in mente solo l’Italia e provare a stupire chi ci guarda con ostilità e pregiudizio“. L

In conclusione ha voluto parlare del suo rapporto con Draghi: “Il fatto di essere un governo di discontinuità non vuol dire che buttiamo all’aria tutto quello di buono che è stato fatto. Noi non abbiamo mai avuto preclusioni ideologiche“. Tanto da fare un esempio con Roberto Cingolani: “Quando era ministro ha visto che abbiamo collaborato con lui senza chiedere in cambio posti nei consigli d’amministrazione“.

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