Putin, simulazione attacco nucleare: quanti milioni di morti provocherebbe

Sul web spunta il filmato di un possibile attacco nucleare che potrebbe arrivare dalla Russia. Quanti milioni di morti ci sarebbero?

Quanti morti provocherebbe un attacco nucleare dalla Russia?
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Siamo arrivati al 240mo giorno di conflitto in Ucraina. Si continua a bombardare e sparare sia da una parte che dall’altra. Il numero dei morti cresce sempre di più. Così come la preoccupazione che la situazione possa degenerare da un momento all’altro. La Russia non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro e di deporre le armi, nonostante stia perdendo molti uomini nel suo cammino. Il paese invasore sa bene che sta perdendo molti soldati ed ha iniziato anche a lanciare le prime minacce che riguardano proprio un possibile attacco nucleare.

Il sol pensiero ci terrorizza e non poco. Tanto è vero che nelle ultime settimane ne hanno parlato in più di una occasione dalla Russia. Sia Dmitry Medvedev, Sergey Lavrov ed anche lo stesso Vladimir Putin. C’è chi parla di bluff oppure di una finzione, ma resta il fatto che la preoccupazione è decisamente alta. Tanto è vero che sui social network sta spuntando un filmato. Una vera e propria simulazione di un possibile attacco nucleare. La domanda che tutti si pongono è la seguente: quanti milioni di morti provocherebbe? Quanti feriti e soprattutto quali paesi verranno coinvolti?

Putin, sul web spunta la simulazione di un attacco nucleare

Questo filmato è stato progettato dai ricercatori dell’Università di Princeton associati al programma Science and Global Security (SGS). Sarebbero 34 milioni di persone che morirebbero in meno di cinque ore. Una simulazione che dura quattro minuti e che fa vedere tutte le possibili conseguenze che causerebbe appunto questo attacco. La Russia e la Nato continuano a punzecchiarsi tra di loro. 

I feriti sarebbero ben 55,9 milioni. Anche se queste cifre non tengono presente delle ricadute radioattive nucleari e altri effetti. A quanto pare la Russia avrebbe inviato un primo avvertimento da una base vicino a Kaliningrad sul Mar Nero. Con l’obiettivo di fermare un’avanzata USA-NATO prima di reagire con un singolo attacco aereo tattico. I russi invierebbero 300 testate esplosive, trasportate da aerei o missili a corto raggio, verso basi NATO e truppe in avanzamento in Europa.

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