Un ottimo debutto, da vera leader, per Giorgia Meloni. A breve ci sarĂ il secondo round delle votazioni. Il clima, comunque, resta teso con FI
Che il suo desiderio è quello di andare al Quirinale quanto prima non è affatto un mistero. Giorgia Meloni lo fa capire anche con le sue dichiarazioni da leader vero. Il suo obiettivo è chiaro: quello di poter fare un governo quanto prima. Di tempo non ce nâè e non ne vuole perdere ovviamente. Le sue parole dalla Camera sono importanti quanto sincere. Il suo primo pensiero è inevitabile ed è rivolto verso gli italiani: prendere cura dei loro problemi. A decidere i ministri sarĂ lei. La scelta di votare per Ignazio La Russia come presidente del Senato (e come riporta il quotidiano âSecolo XIXâ) è dettato dalla fretta di fare presto.
Anche se ci ha tenuto a ribadire che il suo pensiero non è affatto quello di fare un âgovernicchioâ, ma di unâottima squadra che possa dire la sua ed aiutare il paese che sta attraversando uno dei momenti piĂš difficili della storia. Oggi câè il secondo round e su questo la Meloni è convinta: âSono sicura che avremo il presidente della Camera alla prima votazioneâ. Il cambio di candidatura, da Molinari a Fontana, ha lasciato gli stessi uomini della nativa di Roma completamente spiazzati. Dopo lâinfinita giornata di ieri può ritenersi soddisfatta della vittoria di La Russa.
Esulta il suo partito mandando anche qualche âfrecciatinaâ a qualcuno: âLa prossima volta ci penseranno due volte a tentare questi giochettiâ. Il riferimento è chiaro ed è rivolto a Forza Italia. Qualche fedelissimo della Meloni ci ha tenuto a precisare: âAbbiamo dimostrato di farcela anche senza di loro. Se non ci sono i loro voti ne troveremo altriâ. Anche se la tensione cresce quando arriva sera. Francesco Lollobrigida insinua il dubbio che Berlusconi non adotti la linea dura: âLui ha votato La Russa. Quello che dice la Ronzulli non mi interessaâ.
La Meloni ascolta in silenzio, ma non ha alcuna intenzione di rompere le trattative. Anche perchĂŠ un accordo con Forza Italia non si è mai verificato. Il âCavaliereâ non cambia idea: chiede il ministero dello Sviluppo economico e di conseguenza vuole la Ronzulli nellâesecutivo. Niente da fare: âVi diamo Esteri e Giustiziaâ, âSei irriconoscente. Le trattative non si fanno cosĂŹâ. Il clima rimane teso.