Ponte Crimea, pesante attacco che arriva direttamente dalla Russia nei confronti dellâUcraina. Sono stati resi noti i nomi di chi è coinvolto in questa vicenda e che avrebbe ordinato il sabotaggio
Per il presidente russo, Vladimir Putin, non ci sono assolutamente dubbi. Il riferimento è allâattacco che si è verificato sul ponte della Crimea. Per lo âZarâ si è trattato di un sabotaggio, un âattentato terroristicoâ. Tanto è vero che ha deciso di puntare il dito contro le forze speciali dellâUcraina di essere i responsabili dellâattacco che si è verificato pochissimi giorni fa. Ovvero quello che si è verificato sul ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia. A renderlo noto il Servizio per la sicurezza federale (Fsb).
In merito a questo otto persone sono finite in manette. Si tratta di cinque persone cittadini russi, altre ucraine ed armene. Queste sono le parole rilasciate dallo stesso Putin in una intervista a âRia Novostiâ: âIl regime di Kiev usa da molto tempo metodi terroristici: organizza omicidi politici, pulizie etniche, massacri di civili. Poi lo pubblicano loro stessi su Internetâ.
Questo, invece, è quello che recita il rapporto pubblicato dalla Fsb: âĂ stato stabilito che ad aver organizzato lâattacco terroristico al ponte di Crimea è stata la direzione principale dellâintelligence del ministero della Difesa ucraino, il suo direttore Kirill Budanov, oltre ad altri operativi inviati dal porto di Odessa a Ruse, in Bulgaria, il 2 ottobre del 2022â.
Per il servizio di sicurezza russo i coinvolti sono: Mikhail Vladimirovich Tsyurkalo, Denis Olegovich Kovac, Roman Ivanovich Solomko, Inosaridze Sandro (cittadino della Georgia), un broker di nome âLevanâ e il cittadino armeno Artur Terchanyan. Loro sarebbero stati coinvolti in questa organizzazione del trasporto dellâesplosivo utilizzato per far saltare in aria il ponte dalla Bulgaria al porto di Poti, in Georgia, e successivamente in Armenia.