In Spagna gridano allo scandalo: l’arbitro di Inter-Barcellona sotto accusa

In Spagna sono letteralmente infuriati per la prestazione dell’arbitro durante il match di Champions League tra Inter e Barcellona: dall’allenatore fino ad arrivare ai tifosi e giornalisti catalani che non le hanno mandate a dire

L’Inter si rialza e conquista una importantissima vittoria nella terza partita di Champions League contro il Barcellona di Xavi Hernandez. Un gol dalla distanza di Calhanoglu, a pochi secondi dalla prima frazione di gioco, ha fatto esplodere di gioia i sostenitori della ‘Beneamata’. Anche se, le polemiche, non sono affatto mancate. Oramai non si tratta affatto di una novità visto che quando si incontrano le due squadre c’è sempre qualcosa che non va per quanto riguarda le decisioni arbitrali. Un esempio su tutti? I match del 2010 che hanno sancito ai nerazzurri dell’ex Mourinho di volare a Madrid per la finale della massima competizione europea.

Quello che si è verificato ieri sera, però, ha fatto infuriare molti blaugrana. In particolar modo il tecnico spagnolo che non le ha mandate a dire all’arbitro, lo sloveno Vincic. Quest’ultimo colpevole di non aver visto un fallo di mano (piuttosto netto) da parte di Dumfries che poteva cambiare le sorti del match. Un rigore che poteva essere fischiato senza problemi ai catalani che, invece, sono usciti con zero punti dalla sfida del ‘Giuseppe Meazza‘.

Inter-Barcellona, il fallo di mano di Dumfries fa infuriare i blaugrana

Nel frattempo sui social network i tifosi bluagrana sono letteralmente indignati e imbufaliti per come è stata indirizzata la partita. Secondo loro completamente a senso unico ed in favore dei padroni di casa. Tanto è vero che dalla trasmissione ‘El Chiringuito TV‘ il giornalista ha dichiarato: “Arbitri come quelli di oggi ti fanno passare la voglia di vedere le partite di calcio“.

Su Twitter sono in molti a chiedere la sospensione dell’arbitro. C’è anche chi, addirittura, ha chiesto la ripetizione della gara. Una cosa a dir poco impossibile. Appuntamento tra una settimana al ‘Camp Nou’: i nerazzurri, di certo, non verranno accolti con tappeto rosso e fiori.