GF Vip 7, Cristina Plevani è un fiume in piena: “Manica di str***i, il GF è morto”

La vincitrice della prima edizione del Grande Fratello, Cristina Plevani, ha commentato il caso Marco Bellavia: parole di fuoco. Ecco cosa ha detto. 

A poche ore dalla puntata di questa sera del Grande Fratello Vip 7, la prima dopo l’addio al programma di Canale 5 da parte di Marco Bellavia, i social sono scatenati. Le parole del conduttore Alfonso Signorini nel pomeriggio, del resto, non hanno placato gli animi. Anzi.

Alfonso Signorini ha spiegato che stasera si parlerà della vicenda, ma ha parlato di poca solidarietà da parte degli altri coinquilini, mentre da più parti, gli atteggiamenti e le frasi di molti concorrenti contro Marco Bellavia, sono stati bollati come bullismo.

Arriveranno provvedimenti? Difficile, ma staremo a vedere. Anche perché davvero poche volte abbiamo assistito ad una sollevazione così massiccia contro alcuni protagonisti di una trasmissione.

Le parole di Cristina Plevani

Tantissimi ex gieffini – vip e non – in queste ore si stanno esprimendo sulla vicenda Marco Bellavia. Tra questi, Cristina Plevani, indimenticabile vincitrice del primo Grande Fratello – versione nip – oltre vent’anni fa. Si legge: “Che il programma, dopo 22 anni, non abbia più senso di esistere, è cosa ovvia. Che quest’anno abbiano messo dentro una manica di st**nzi, anche questo è ovvio, basta sentirli parlare. Ma io vado a monte della questione: chi fa i casting? Il conduttore o gente qualificata a selezionare persone? Il GF non è solo un reality, è comunque un microcosmo a contatto con persone che non conosci e con delle limitazioni”.

E ancora: “La figura dello psicologo è una figura importante sia durante il programma ma soprattutto prima di entrare, e se lo dico è perché qualcuno mi aveva detto che non tutti sono idonei a entrare in quella casa: i cambi di routine, l’isolamento, l’uscita dalla propria comfort zone per qualcuno può essere destabilizzante. E a mio parere per Marco Bellavia non era il reality giusto, non era il luogo giusto. Mettiamoci poi il carico di ritrovarsi con persone che non avevano nessuna voglia di ascoltare e con scarsa educazione morale”.

L’affondo sul programma

La vincitrice della prima edizione del Grande Fratello, che in questi anni si è allontanata dal mondo dello spettacolo e non ha mai usato parole di simpatia nei confronti del programma, ha criticato apertamente anche la produzione.

Ha continuato: “La televisione è un tritacarne ma i concorrenti non devono essere carne da macello a favore degli ascolti. Sempre tornando a monte, inutile utilizzare il Grande Fratello come programma per sensibilizzare la gente su vari temi. Dai ca*** stiamo parlando di Grande Fratello. Morale della favola: la colpa non è solo dei concorrenti ma di chi seleziona e fa i casting. A questo punto direi: Il Grande Fratello è morto”.

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