Partito il referendum (definito âfarsaâ dallâUnione Europea e non solo) per diventare ârussiâ: il tutto tra minacce, soldati armati, schede aperte ed elettrodomestici
Dalla giornata di ieri si è aperto il referendum per diventare ârussiâ. A deciderlo proprio i russi. Peccato che per lâUnione Europea questa votazione è pari ad una farsa. Anzi, un imbroglio. Lâatmosfera è alquanto irreale. Dâaltronde, votare sotto le bombe e con i soldati armati attorno non deve essere per nulla una situazione facile. Si vota nei giardini, cortili, bar, negozi e addirittura nelle cucine. Cabine? Mica è necessario. Stesso discorso vale anche per la matita: se si ha una penna meglio ancora. Il tutto, però, sotto il vigile controllo da parte della commissione elettorale accompagnata proprio dai soldati russi incappucciati ed armati.
Insomma, non il clima ideale per esprimere un proprio parere. Se pensate che la scheda si pieghi (proprio come farĂ domani lâItalia e come si è sempre fatto del resto) vi sbagliate di grosso: finirĂ dentro unâurna portatile di vetro. Un dĂŠja vĂš, non trovate? GiĂ perchĂŠ successe la stessa cosa proprio in Crimea, nel 2014: i soldati di Putin dovevano controllare il voto. Come riportato dallâinviato del âCorriere della Seraâ Francesco Battistini, che si trova proprio lĂŹ, la situazione è alquanto tragica.
Ci sono due scelte: âsĂŹâ o ânoâ. Se vai per il primo puoi stare âtranquilloâ dai russi. Se invece sbarri la seconda casella, invece, la situazione cambia e non poco. Proprio come ha rivelato D. K., un 46enne che vive a Kherson. âSe voti ânoâ loro si segnano i tuoi dati. Se invece ti rifiuti di votare hai due scelte: o trovi uno scrutatore gentile che ti consiglia di stare attento visto che hai un lavoro e dei figli oppure ti prendi un bel calcio nel rene dagli incappucciatiâ. Cosa ha scelto gli chiede il giornalista: âDormirò cinque notti fuori casa e non mi farò trovareâ.
Poi si inventerĂ qualcosa per andarsene. Non è solamente la situazione di D. K., ma di molte altre persone. Non esiste il voto online, dopo i cinque giorni del referendum i russi andranno a cercarli uno ad uno e gireranno porta per porta. âLa cosa migliore da fare è non aprire la porta, ma in alcuni casi la buttano giĂšâ. Se invece voti per un âsĂŹâ avrai in regalo alcuni elettrodomestici per addobbare la tua casa. Ovviamente sempre con qualcuno dietro rigorosamente armato. Una situazione tuttâaltro che semplice, neanche per âvotareâ.