Pensioni, in arrivo delle buone notizie per coloro che ricevono soldi dallo Stato. A partire dal primo gennaio ci sarĂ un incremento notevole. Di quanto stiamo parlando?
Diciamoci la veritĂ : quello che stiamo vivendo attualmente nel nostro paese (ed anche in tutto il resto del mondo) non assolutamente uno dei periodi migliori. Non ci bastava solamente il Covid, ora anche il conflitto in Ucraina ci ha completamente tagliato le gambe. Soprattutto per quanto riguarda lâeconomia.
Sono arrivate giĂ le prime bollette del luce e del gas che hanno lasciato completamente senza parole la maggior parte degli italiani. Ovviamente non in fatto positivo, ci mancherebbe altro.
Il governo sta facendo, in tutti i modi, di aiutare il popolo alla ricerca di nuovi aiuti per cercare di sensibilizzare i costi. Anche se, in tutto questo, câè un piccolo spiraglio di luce sullâargomento che riguarda le pensioni. Se gli stipendi sono lâunica cosa che in questo paese pare non aumentino, non si può dire la stessa cosa su questo argomento che interessa tutti coloro che percepiscono la rendita vitalizia dopo che hanno smesso di lavorare.
A partire dal 1 gennaio del 2023, come riportato da âAffariItaliani.itâ, sono previsti dei veri e propri aumenti in base alle previsioni inflazionistiche. Non è finita qui visto che chi percepisce fino a 35mila euro glia acconti con gli aumenti possono arrivare giĂ a partire da ottobre di questâanno. Il tutto grazie alla perequazione automatica, ovvero incrementi degli assegni mensili che saranno del 7-8%.
Ovviamente vi starete chiedendo come funziona il tutto. Non è altro che un recupero della valutazione dellâassegno pensionistico. Un recupero che, lo stesso governo, ha definito sulla base dei valori. Un discorso che riguarda solamente quelli che percepiscono un reddito inferiore ai 35mila euro. A partire da novembre di questâanno si dovrebbe verificare un altro piccolo incremento pari al 2,2% totale.
Da gennaio 2023, invece, aumenti per tutti. Queste sono le percentuali che sono state ufficializzate e rese note dallâarticolo: â100% per importi fino a 2.6062,32 euro al mese; 80,9% per importi da 2.602,33 e 2.577,90 euro al mese; 77,4% per importi superiori a 2.577,91 euro al meseâ.