Non cessano le polemiche dopo il gesto di Laura Pausini, Povia: âHa fatto bene ed evitare se non vuole cantare canzoni politicheâ
In questi giorni Laura Pausini è finita al centro delle critiche perchĂŠ, durante unâospitata al quiz della tv spagnola âEl Hormigueroâ, si è rifiutata di intonare âBella Ciaoâ, lâinno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo. Una canzone molto nota anche in Spagna, grazie anche alla serie âLa Casa di Cartaâ.
âEâ una canzone molto politica ed io non voglio cantare questo genere di braniâ, ha replicato la cantante, al momento in cui le hanno chiesto di intonarla. Sul web, oltre a chi ha apprezzato la scelta, quella quindi di non coinvolgere nella sua esibizione temi fuori contesto, câè anche chi le ha puntato il dito contro. In merito a questo è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com il suo collega Giuseppe Povia che ha detto la sua circa le veementi critiche mosse nei confronti della Pausini: âHa fatto bene ad evitare se non vuole cantare canzoni politicheâ.
Giuseppe quindi si schiera dalla parte di Laura ed aggiunge âPoi âBella Ciaoâ ha un significato molto profondo, peccato che oggi sia diventato lâinno dei tonti di sistemaâ. Una questione che ormai tiene banco da anni, questa della canzone, e di cui si ha la sensazione che si prendano posizioni per convenienza, senza mai utilizzare una vera e propria linea coerente di valutazione sullâargomento.
Sulle note del suo brano, che recita cosĂŹ: âPassano gli anni e poi i decenni, Italia ciao, Italia ciao, Italia ciao ciao ciao. Si parla ancora di quel ventennio e non ti accorgi del blackoutâ, il cantante dĂ unâindicazione: âDovremmo invece tutti cantare âItalia ciaoâ che è la canzone che ho scritto con il testo di âBella ciao aggiornatoâ. I partigiani, quelli veri, ne andrebbero fieriâ e chiosa âGrande Laura!â.