Il famoso sondaggista italiano prova a delineare lo scenario elettorale, dopo il faccia a faccia di ieri tra i due leader
Il confronto tra Enrico Letta e Giorgia Meloni ha cambiato lo scenario politico? Le parole dei due leader hanno fatto breccia nei rispettivi elettorati o sono riusciti a scalfire l’animo degli indecisi? A dodici giorni dal voto, qual’è la situazione attuale? Renato Mannheimer, uno dei sondaggisti più autorevoli, ha risposto alle nostre domande, provando a spiegare cosa è cambiato dopo il faccia a faccia di ieri nella sede del Corriere della Sera.
“Non credo che il confronto abbia cambiato nulla. Innanzitutto non so quante persone lo abbiano realmente visto e poi credo che entrambi abbiano pensato più a rafforzare il proprio elettorato, piuttosto che cercare di sottrarre voti all’altro. Semmai la chiave di lettura potrebbe essere un’altra”.
Quale?
Cosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni?
“Come al solito la vera partita si giocherà convincendo gli indecisi”.
Cosa può accadere?
“Difficile prevederlo. Gli indecisi sono tutt’ora tanti. Ci sono quelli che dichiarano di essere indecisi, e quelli che vivono una situazione di ulteriore incertezza. Nell’ultimo sondaggio di Ipsos sul Corriere, prima dello stop, c’era una percentuale del 55% di persone che dichiaravano di avere in mente un voto, ma di considerarne anche un altro. Sono tanti e possono maturare scelte inaspettate”.
Cosa porterà gli indecisi a scegliere chi votare?
Chi sono gli indecisi?
“Soprattutto i giovani. Che di solito negli ultimi giorni possono modificare il loro pensiero. Rappresenteranno una forza molto importante”.