Iñarritu contro i cinecomic: “I supereroi della Marvel sono privilegiati di destra!”

Alejandro G. Iñarritu ha nuovamente attaccato i cinecomic, anche in occasione del festival del cinema di Venezia

Dopo il violento botta e risposta con Robert Downey Jr, Alejandro G. Iñarritu torna sulla questione Marvel, attaccando sul piano prettamente contenutistico i film dei supereroi.

Qualche mese fa Iñarritu definì i cinecomic un “genocidio culturale” e la risposta di Robert Downey jr non si fece attendere. Il celebre interprete di Iron Man rispose scompostamente: “Per un uomo la cui lingua madre è lo spagnolo, essere in grado di mettere insieme una frase come ‘genocidio culturale’ dimostra quanto sia brillante”.

Iñarritu la prende sul personale

A quanto pare il regista messicano deve aver, comprensibilmente, accusato sul personale l’irruenza di Robert Downey jr e adesso, in occasione della presentazione al festival di Venezia del suo nuovo Bardo, ha voluto affrontare nuovamente la questione: “Se venissi dalla Danimarca o dalla Svezia, potrei essere visto come filosofico, ma quando sei messicano e dici delle cose, sei pretenzioso. Che c*** significa? È una concezione falsa e fuorviante, quella del supereroe. Poi, il modo in cui vi applicano la violenza, è assolutamente di destra. Se si osserva la mentalità della maggior parte di questi film, si tratta in realtà di persone ricche, che hanno potere, che fanno il bene, che uccidono il male. Filosoficamente, non mi piacciono”.

A differenza di altri goffi attacchi ai cinecomic, con le parole del regista di Birdman, ci troviamo di fronte a una delle poche volte in cui, le critiche portate avanti, potrebbero davvero generare feconde riflessioni sulla genesi culturale di questi prodotti.

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