Il cavaliere del Trono Over di Uomini e Donne, Armando Incarnato, ha scatenato una feroce polemica social: ecco tutto quello che è successo.
Uno dei volti più noti del parterre di Uomini e Donne, nonché protagonista tra i più chiacchierati degli ultimi anni del Trono Over del programma di Maria De Filippi.
Stiamo parlando di Armando Incarnato: il cavaliere partenopeo, in queste ultime stagioni, si è reso protagonista di storie d’amore che hanno appassionato il grande pubblico, ma anche di accese discussioni.
Talvolta accusato di avere un atteggiamento sopra le righe, anche sui social Armando Incarnato non manca di far parlare di sé, nel bene e nel male. Ecco cosa è accaduto pochi giorni fa.
Con un video postato sul suo account Instagram ufficiale – dove è seguito da oltre 229mila followers – Armando Incarnato ha acceso un’aspra polemica. Il cavaliere partenopeo si è mostrato in sella alla sua moto: ha registrato, e caricato, infatti un video mentre tocca i 240 km orari con il suo cellulare. Non solo: punta poi il cellulare verso di sé e, mentre sta ancora guidando, saluta e si sbraccia. Chiaramente, il video in questione – che potete vedere di seguito – ha suscitato non poche polemiche ed ha lasciato sbigottiti in molti.
Tra i commenti, che sono stati poi in seguito disattivati da Armando Incarnato, si legge: “Spero sia tutto finto!”, e ancora: “[…] Stavolta non approvo, cancella il video che è diseducativo. Poi la moto ti consente di farlo, ma tienilo per te”. Molti utenti hanno chiesto al cavaliere di cancellare video, il quale, però, è ancora sul suo profilo Instagram.
Il cavaliere di Uomini e Donne, dopo le aspre polemiche, non ha chiesto scusa, anzi. Armando Incarnato ha pubblicato un nuovo post dopo attacca a testa bassa.
Si legge: “Vi sentite in diritto di giudicare, offendere, minacciare e addirittura augurare la morte di sentenziare sui figli, sulla famiglia e su tutto quello che ho. Il fatto che io sia in un contesto televisivo non vi consente tutto questo schifo, vergognatevi falliti del ca**o. Ps: ma chi ca**o siete”.