Maestra uccide figlia di un italiano all’estero: il motivo è sconcertante

Una vera e propria tragedia quella che si è verificata all’estero e che colpisce inevitabilmente anche noi: una bambina, di chiare origini italiane, è stata uccisa dalla sua maestra. Il motivo fa rabbrividire

Francia, maestra uccide la figlia di un italiano
Tragedia all’estero, figlia di un italiano uccisa dalla maestra (Ansa Foto)

Il tutto si è verificato nella giornata di mercoledì 22 giugno, ma solamente nelle ultime ore è arrivata in Italia e ci fa rimanere tutti sotto shock. Non potrebbe essere altrimenti visto che la vittima di questa tragedia è una bambina di 11 mesi che è stata uccisa dalla maestra di un asilo nido. La piccola era di chiare origini italiane, visto che il padre è un ingegnere nativo di Bergamo. Si chiamava Lisa. Ci troviamo in Francia, precisamente a Lione, dove è successa la tragedia. Ad ucciderla una insegnante di 27 anni.

Quest’ultima ha confessato l’omicidio ed è stata arrestata immediatamente dalla polizia. La donna avrebbe spruzzato addosso alla piccola una sostanza caustica, proprio quelle che si usano per sturare i lavandini e gliel’ha fatta ingoiare. Dopo un lungo interrogatorio si è scoperto anche il motivo del suo folle gesto che ha fatto rimanere tutti quanti senza parole. L’ha uccisa perché “piangeva troppo“.

Lione, maestra uccide figlia di un italiano perché “piangeva troppo”

Francia, maestra uccide la figlia di un italiano
Tragedia all’estero, figlia di un italiano uccisa dalla maestra (Ansa Foto)

Il tutto è successo all’asilo nido ‘People & Baby‘ di rue Danton. Verso le ore 8 del mattino sono stati chiamati i soccorsi che si sono precipitati immediatamente sul posto. La piccola è stata portata subito all’ospedale ‘Femme-Mére-Enfant‘ di Bron’. Le sue condizioni erano apparse subito gravi. Purtroppo per Lisa, però, non c’è stato assolutamente nulla da fare visto che le ustioni che aveva riportato erano a dir poco terribili. La Procura della città francese ha aperto una inchiesta.

Secondo quanto riportano alcuni media locali, però, pare che all’interno della struttura erano successi già altri tipi di episodi di maltrattamenti verso i bambini che piangevano. Di questa vicenda ne ha parlato anche il settimanale ‘Prima Bergamo‘. Lisa era la figlia di un noto ingegnere molto conosciuto in città. Il padre, Fabio Bertuletti, di Torre Boldone ancora non può crederci di non poter più riabbracciare sua figlia. I funerali si svolgeranno mercoledì 29 giugno a Lione. Il giorno dopo avrebbe compiuto un anno.

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