Morte Massimo Bochicchio, clamoroso colpo di scena: si apre nuova pista

Morte Massimo Bochicchio, clamoroso colpo di scena per quanto riguarda la vicenda che ha visto come vittima di un incidente stradale il famoso broker di Roma che ha dato un bel po’ di problemi ad alcuni personaggi dello spettacolo e non solo

Clamorosa pista sulla morte di Massimo Bochicchio
Massimo Bochicchio (Ansa Foto)

Quelle che arrivano sono novità a dir poco clamorose. Anzi, si tratterebbe di un vero e proprio colpo di scena che cambierebbe notevolmente la situazione in merito. In questi ultimi giorni vi abbiamo parlato della morte di Massimo Bochicchio. Ricorderete il broker accusato di attività finanziaria abusiva e riciclaggio internazionale per aver raccolto quasi 500 milioni di euro ai danni di molti vip. Il tutto senza alcun tipo di autorizzazione. In molti, però, si stanno chiedendo se lo stesso sia morto davvero.

A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il quotidiano ‘Libero‘ con un articolo. C’era proprio lui in sella a quella moto carbonizzata sulla Salaria? In molti non la pensano così, anzi: ipotizzano che si tratti dell’ennesima truffa per darsela a gambe e far perdere ogni tracce di sé. Proprio nella giornata di oggi sarebbe dovuto iniziare il processo a suo carico. Il tutto è stato rinvito in attesa che venga depositato il certificato di morte.

Visto che non è stato ancora riconosciuta la salma se ne riparlerà direttamente il 15 settembre. A stabilirlo ci hanno pensato i giudici del Tribunale di Roma. L’avvocato di alcune parti civili importanti come Antonio Conte e Stephan El Shaarawy, Cesare Placanica ha voluto mostrare ogni tipo di dubbio ed ha ribadito che la Procura fa più che bene a voler fare chiarezza in questa vicenda e che, allo stesso tempo, deve andare fino in fondo.

Roma, è morto oppure no Massimo Bochicchio?

Il corpo è quello di Massimo Bochicchio?
Incidente sulla Salaria (Ansa Foto)

La risposta della difesa però è arrivata sin da subito con le parole da parte dell’avvocato di Bochicchio, ovvero Gianluca Tognozzi. Quest’ultimo ha ribadito che non si deve affatto strumentalizzare la morte di una persona costruendo un film su un qualcosa che non esiste. Come tutti stanno aspettando il certificato di morte che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Nel frattempo, però, la stessa Procura ha voluto dare il via libera per l’autopsia sul cadavere e verifiche sulla moto. Verrà aperto un fascicolo per “istigazione al suicidio“. Nelle prossime ore il pm Andrea Cusani deciderà se avanzare o meno con il test del Dna visto che il corpo dell’uomo è rimasto carbonizzato in seguito all’incidente. Ennesimo colpo di scena in questa clamorosa vicenda.

Impostazioni privacy