Il tennista numero uno dâItalia batte lâolandese, numero 29 del mondo, in semifinale piuttosto agevolmente con un 6-4 6-3
Matteo Berrettini è tornato. E stavolta per davvero. Nella semifinale al Queenâs batte lâolandese Van de Zandschulp in due set piuttosto agevolmente e si guadagna la finale del torneo elegante dellâInghilterra per il secondo anno consecutivo. Il match non è mai stato messo in discussione. Lâitaliano ha controllato bene la partita dal primo minuto fino alla fine dellâincontro, dominando sul servizio, ma anche nel controllo della gara.
Quellâ86% di punti fatti sulla prima di servizio parla abbastanza chiaro su come sia stato lâandamento della partita da parte del tennista italiano che ha battuto Van de Zandschulp con un 6-4 6-3, considerando anche che la partita è stata interrotta allâinizio del secondo set per pioggia. Matteo Berrettini infila lâottavo successo consecutivo dal rientro nel tour e stacca il pass per la finale del âCinch Championshipsâ, ATP 500 dotato di un montepremi di 2.134.520 euro.
La partita parte con 42 minuti di ritardo a causa della pioggia. Lâinizio del match è in equilibrio con Matteo che serve bene e lâolandese che non si lascia sopraffare. Al sesto game arriva lo scossone: il romano si conquista due palle break sul 15-40. Annulla bene la prima, Van de Zandschulp, rischiando sulla seconda di servizio per il 30-40. Si va ai vantaggi, con lâitaliano che annulla una palla del 3-3, poi si guadagna ancora una chance di break con un bellissimo rovescio in avanzamento.
Alla nona palla break, ancora un doppio fallo di Van de Zandschulp che cede la battuta dopo 16 minuti. Sul 4-2 Matteo Berrettini smarrisce la prima di servizio e permette allâolandese di riportarsi in pari, ma è solo un piccolo passaggio a vuoto che duro poco. Il romano lo cancella con un immediato controbreak. Ă un game perfetto quello di Matteo che chiude il primo set 6-4. Alla fine Matteo è soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti: âNon è stato facile, lui è un osso duro, poi la pioggia. Ma sono contento perchĂŠ credo di aver giocato la partita migliore di tutta la settimanaâ