Vandalizzata la lapide del bambino deceduto nella tragedia di Vermicino. La segnalazione e poi la notizia diffusa dal Tgr Lazio
La tomba di Alfredino Rampi, il piccolo di sei anni che il 13 giugno 1981 è morto cadendo in un pozzo a Vermicino e la cui drammatica storia è entrata nella memoria collettiva italiana, è stata profanata. A darne la notizia il Tg regionale del Lazio della RAI nellâedizione di oggi delle ore 14. La redazione ha raccolto la segnalazione di una signora, Daniela Parapiglia, che domenica scorsa si è recata al cimitero monumentale del Verano per pregare sulla tomba del marito e ha scoperto che la lapide posta nel loculo di Alfredino era stata vandalizzata. Il piccolo riposa nel padiglione 85 del cimitero, accanto al fratello minore Riccardo, morto dâinfarto, e alla nonna paterna Delia.
La troupe del servizio pubblico si è recata sul posto per verificare la segnalazione della signora Parapiglia e ha scoperto che la tomba di Alfredino è stata imbrattata da undici svastiche e scritte offensive, disegnate con un pennarello nero. âCome ho visto la lapide di Alfredino Rampi profanata cosĂŹ ho sentito un colpo allo stomacoâ, ha riferito Parapiglia. Il 13 giugno 2022 si celebrerĂ il 41esimo anniversario dalla tragedia di Vermicino. Lo sfregio arriva pochi giorni dopo lâinaugurazione a Garbatella di un gigantesco murale in ricordo di Alfredino e di una tra le pagine piĂš dolorose della storia italiana recente.
Sdegno unanime dalla politica e dalle Istituzioni. Il capogruppo di Fratelli dâItalia alla Camera Francesco Lollobrigida ha definito lâatto âgravissimo, ingiustificato e incomprensibileâ e ha chiesto che gli âinquirenti facciano luce su quanto accaduto e si perseguano i responsabili senza alcun indugioâ. âĂ inquietante che il cimitero monumentale del Verano possa essere oggetto di atti vandalici ma ancora di piĂš contro la sepoltura di un bambino innocente simbolo di una tragedia nazionale che colpĂŹ le coscienze e i cuori di tutti gli italianiâ, ha poi aggiunto lâesponente del partito presieduto da Giorgia Meloni. âUn colpo al cuore la profanazione della tomba di Alfredino Rampi. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati prestoâ, ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio Zingaretti. Parole di condanna anche dal sindaco di Roma Gualtieri, che sempre sui social ha fatto sapere che lâamministrazione farĂ âripulire subito questo scempioâ. âQuesti barbari si vergogninoâ, conclude il primo cittadino.