Vaccino anti-cancro, la svolta arriva dagli Stati Uniti

Dagli Stati Uniti arriva un nuovo studio che potrebbe aprire la strada ad un vaccino universale anti-cancro.

Vaccino
ANSA/FABIO FRUSTACI

L’umanità è riuscita a vincere delle sfide notevoli, per quanto riguarda il campo della salute. Moltissime malattie che fino a un secolo fa potevano portare alla morte sono state debellate, in quanto gli avanzamenti nel settore della medicina sono stati significativi. Eppure, l’umanità non è riuscita a sconfiggere il suo nemico più grande: il cancro. Almeno per ora. Dagli Stati Uniti, infatti, è arrivata una notizia estremamente positiva in quest’ambito: uno studio della Harvard Medical School e del Dana-Farber Cancer Institute, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, sembra aprire la strada per la creazione di un vaccino universale anti-cancro.

La sperimentazione

Testato su scimmie e topi, la novità del vaccino anti-cancro sviluppato dagli americani sta nel fatto che questo sarebbe in grado di bloccare le cellule malate, buttando giù le difese messe in atto dai tumori per proteggersi dalle aggressioni del sistema immunitario. La positività della ricerca americana sta nel fatto che il vaccino può adattarsi ad ogni paziente e alle diverse variazioni assunte dal cancro nel corpo dell’individuo. Da ciò, si potrebbe realmente definire un vaccino universale. In seguito ai risultati positivi sugli animali, la Harvard Medical School e il Dana-Farber Cancer Institute, che hanno coordinato lo studio, hanno espresso la necessità di avviare le sperimentazioni sugli esseri umani.

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ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Come funziona il vaccino?

I vaccini anti-cancro attualmente presenti sul mercato insegnano al sistema immunitario a identificare gli antigeni che si trovano sulle cellule tumorali. Eppure, la risposta immunitaria derivante dagli antigeni è unica in ogni individuo. Questo rende complesso lo sviluppo di un vaccino che funzioni per tutti. In questo caso, il vaccino sviluppato dai ricercatori guidati da Soumya Badrinath funziona in modo diverso. Nel dettaglio, il vaccino americano può “sconfiggere” il cancro in ogni paziente, senza che le singole variazioni ne riducano l’efficacia.

Il funzionamento di questo vaccino, nel dettaglio, è il seguente. Il vaccino americano ha come obiettivo due tipi di cellule immunitarie, le NK e le T. Nel dettaglio, questo vaccino stimola due proteine nominate MICA e MICB, che sono normalmente rotte e disperse dai tumori. Il nuovo vaccino statunitense, però, impedisce alle cellule del tumore di liberarsi dalle proteine, attivando le cellule NK e T del sistema immunitario. Parliamo di una svolta epocale nel campo della lotta contro i tumori. Che sia la volta buona?

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