Roma, Massimo Ghini esalta Mourinho: “Gli manca solo il torneo di Colli Albani”

L’attore, tifoso vip giallorosso, ha parlato in esclusiva a Notizie.com dopo il successo in Conference League: “Una serata fantastica, merito soprattutto del tecnico che ha spinto al massimo i suoi calciatori”.

Ognuno al solito posto, per non fallire l’appuntamento più importante della stagione e degli ultimi 21 anni della Roma. “L’ho vista a casa di amici, non abbiamo cambiato nulla per motivi di scaramanzia ed è andata bene. Una serata fantastica!”.

Massimo Ghini José Mourinho
Massimo Ghini ha esaltato José Mourinho in esclusiva a Notizie.com (Ansa Foto)

Massimo Ghini racconta la sua finale di Conference League in esclusiva a Notizie.com. Il gol del vantaggio, poi la paura di una rimonta del Feyenoord, infine l’esplosione di gioia al triplice fischio che ha condizionato… il suo ritorno a casa: “Praticamente ci ho messo un’ora e mezza, forse mia moglie ha pensato che fossi scappato. I miei figli erano all’Olimpico a vedere la partita, non so neanche a che ora siano rientrati. Non ho avuto il coraggio di aprire la loro camera, di sapere in che condizioni fossero. E uno dei due, stamattina, doveva essere sul set per un film che stiamo girando, non so come abbia fatto”. La Roma ha trionfato a Tirana grazie al gol di Zaniolo: “Una rete geniale – continua l’attore, tifosissimo giallorosso – perché realizzata da uno che è 190 cm. Era fuori equilibrio, eppure è rimasto in piedi, di solito quelli così alti cascano dopo uno stop del genere. È più facile farlo per uno piccolino. Lui ha tenuto il pallone, ha resistito col fisico, poi con l’esterno ha battuto il portiere in uscita. Una prodezza da finale, che meritava la vittoria finale”.

Roma, Ghini: “Mou ha montato il progetto, questione di prestigio”

Massimo Ghini
Massimo Ghini entusiasta per la vittoria in Conference League. “Merito soprattutto di Mou”, ha detto l’attore (Ansa Foto)

Merito di tutti, ma di una persona in particolare per Ghini: “Ci sono 3-4 giocatori che hanno superato loro stessi, il merito maggiore comunque è di Mourinho. Ha dimostrato quello che è ed è sempre stato, un uomo che riesce a montare un progetto per far sentire ogni giocatore in una condizione di responsabilità, di importanza e celebrità. Questa era una coppa nuova, alla prima edizione. Sicuramente non è la Champions o l’Europa League, però l’hanno vista milioni di persone. Quindi è anche una questione di prestigio, visibilità e comunicazione con il resto del mondo”. Il tecnico portoghese ha aggiunto un trofeo alla sua ambiziosa carriera: “Ha vinto tutto, gli mancano solo il torneo delle spiagge e quello di Colli Albani. Per fortuna ora è con noi! La Roma non è il Real Madrid o il Barcellona, ma l’ha fatta diventare una vera squadra!”.

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