Conference League, la Roma di JosĂŠ Mourinho è campione: la Capitale esplode di gioia. Festeggiamenti per tutta la notte: caroselli, fuochi dâartificio e brindisi in molte zone della cittĂ
Una serata che nessun tifoso della Roma potrĂ mai dimenticare. I giallorossi vincono la prima edizione della âConference Leagueâ. A Tirana è bastato un gol di Zaniolo (ed anche molta fortuna per via dei due pali colpiti dagli avversari) per mettere ko il Feyenoord. In molti si sono recati a Tirana per sostenere la squadra, anche se la vigilia non è stata vissuta assolutamente nel migliore dei modi.
Motivo? Scontri tra i sostenitori giallorossi e quelli olandesi che se ne sono date di santa ragione. Uno spettacolo vergognoso per il mondo dello sport, terminato con lâarresto di moltissime persone da parte della polizia albanese. Allo stadio poco piĂš di 22mila persone ad assistere alla finale. PiĂš del doppio erano allâOlimpico dove sono stati installati moltissimi maxischermi. Un modo per dimostrare la propria vicinanza alla squadra.
A quanto pare ha fatto effetto visto che il risultato è stato a dir poco positivo. Al triplice fischio finale da parte di Kovacs può partire la festa giallorossa. Invasione di campo allo stadio Olimpico da parte dei sostenitori. Gli stessi che poi hanno invaso le strade della Capitale con caroselli fino a notte fonda. Non solo: vengono sparati fuochi dâartificio, botti e petardi. Campo deâ Fiori, Trastevere, piazza Venezia erano pienissime.
Non câera un solo posto libero. Si è festeggiato in tutti i quartieri: da Testaccio fino a Boccea. In molti, poi, si sono recati a Fiumicino per accogliere i loro eroi: ma sono rimasti delusi dal fatto che il pullman ha lasciato lâaeroporto per una uscita secondaria. Una serata che i supporters della âLupaâ difficilmente potranno dimenticare.
Festeggiamenti fino allâalba, poi ognuno di loro si reca al lavoro ma questa volta col sorriso stampato sul volto. Poco importa se hanno dormito unâora, massimo due: quel che è certo è che hanno vissuto una esperienza che se la porteranno per sempre nel cuore.
Â