Il ministro Speranza contestato in Liguria dai no-vax: “Vergogna” – VIDEO

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato pesantemente contestato al suo arrivo alla Spezia da un gruppo di persone che lo hanno fischiato ed insultato – VIDEO

Il ministro Speranza contestato in Liguria
Roberto Speranza (Ansa Foto)

Ci sono stati attimi di tensione nella giornata di ieri quando in Liguria è arrivato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Quest’ultimo si è recato alla Spezia per sostenere la candidatura di Piera Sommovigo. In qualità di segretario di ‘Articolo Uno‘, il politico è voluto stare vicino alla politica in questa giornata importante. Il tutto si è verificato nei pressi del ‘Kairos Caffè’ di Corso Cavour.

Ad attenderlo, però, c’erano più di 150 persone (come riferiscono alcuni media locali) che hanno accolto l’attuale ministro con fischi e offese nei suoi confronti. La maggior parte di loro “no-vax” che continuano a contestare le sue decisioni in merito ai vaccini. Non solo: c’è anche chi gli ha urlato “Vergogna“, “Assassino“, “Buffone, “Venduto“, “Bas***do” e chi lo invitava ad andare a quel paese.

Mettiti la mascherina” ed altre frasi del genere al suo indirizzo. La gente era armata di fischietti e quando è uscito dall’auto in molti hanno iniziato a urlargli contro l’impossibile. La situazione è sempre stata sotto controllo grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno evitato il peggio e il tutto prendesse una piega diversa.

Liguria, Speranza contestato alla Spezia – VIDEO

In merito alle contestazioni nei suoi confronti lo stesso Speranza ha voluto ribadire: “Nessuna paura, siamo in democrazia e le piazze sono il nostro spazio. Sono qui a testa alta perché ho difeso il mio Paese, il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Adesso sono qui, sempre a testa alta, per sostenere il progetto politico per cambiare questa città.

Il primo obiettivo è quello di rafforzare la sanità pubblica, ma questo deve passare anche dai nostri comuni. Le contestazioni? Sono 150mila le vite salvate dalla campagna vaccinale nel nostro Paese, lo riporta uno studio dell’Iss. Questi numeri sono più forti di ogni manifestazione no vax”.

 

Impostazioni privacy