Megan Fox contro Hollywood: “Ero considerata solo un oggetto sessuale”

Megan Fox compie 36 anni e ci ricorda quanto sia stato difficile crescere all’interno di una Hollywood così oggettificante

Sebbene i passi in avanti siano evidenti, l’oggettificazione della donna nel mondo dello spettacolo (e non solo), è ancora parte integrante del sistema e Megan Fox ha voluto ricordare quanto sia stato svilente sviluppare una carriera all’interno di meccanismi profondamente patriarcali: “All’inizio della mia carriera ho sofferto di depressione perché Hollywood mi considerava solo un oggetto sessuale. Non è stato solo per Jennifer’s Body, era ogni giorno della mia vita, tutto il tempo, con ogni progetto a cui ho preso parte e ogni produttore con cui ho lavorato. Volevo allontanarmi dall’industria cinematografica, non volevo più fare foto, comparire sulle riviste, fare red carpet, non volevo esser vista in pubblico perché avevo l’assoluta certezza chesarei stata derisa, o che comunque in qualche modo la gente sarebbe riuscita a ferirmi”.

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Appare scontato ricordare quanto il movimento Me Too abbia aiutato in tal senso, ma l’esigua quantità di tempo che ci divide dai bui giorni descritti da Megan Fox, non permette di emanciparsi del tutto dai collettivi bias cognitivi, che hanno caratterizzato la fruizione e la genesi del prodotto audiovisivo sin dalla sua nascita.

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