Il direttore del TG2 Sangiuliano nel mirino del Centrosinistra dopo la partecipazione alla convention di Meloni. Duro attacco di Pd e Iv.
Non si fermano le polemiche per la partecipazione di Gennaro Sangiuliano, direttore del TG2, alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. La sua presenza alla convention organizzata da Giorgia Meloni continua a far discutere e soprattutto a dividere il mondo della politica.
Se da una parte il Centrosinistra con Pd e Iv hanno duramente criticato la scelta di Sangiuliano e chiesto alla Rai un chiarimento urgente, dall’altra Calenda ha ricordato il precedente di Campo dall’Orto alla Leopolda: “Su non facciamo la morale, non porta bene“.
Polemiche che, almeno fino a questo momento, non hanno avuto una replica da parte di viale Mazzini. E anche il direttore del TG2 Sangiuliano, contattato dalla nostra redazione, preferisce non commentare quanto sta succedendo dopo la sua partecipazione alla convention organizzata da Giorgia Meloni.
Il duro attacco di Pd e Iv a Sangiuliano
Come detto in precedenza, le critiche a Sangiuliano sono arrivate principalmente da Pd e Italia Viva. “Trovo grave e assolutamente improprio il comizio politico del direttore del TG2 alla conferenza di Fdi a Milano – ha detto la dem Fedeli riportata da La Repubblica – non è mai accaduto che un direttore di TG Rai facesse un comizio ad una convention di un partito. Serve assolutamente un chiarimento e l’intervento dei vertici Rai”.
Un pensiero condiviso anche da Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, che su Facebook ha scritto così: “Il comizio del direttore Sangiuliano rappresenta un caso senza precedenti. Mai un direttore di un TG Rai era salito su un palco di una conferenza di un partito per un intervento politico, addirittura proprio un discorso chiamato a lanciare il discorso di Giorgia Meloni. Come ha potuto l’ad Fourtes autorizzare una tale umiliazione della funzione del servizio pubblico? Come è stato possibile dare il via libera ad un atto di tale disprezzo e arroganza nei confronti dei cittadini che pagano il canone?“.
