Teoria gender a scuola: Pillon attacca la senatrice Malpezzi

E’ scontro tra il senatore leghista Pillon e la democratica Malpezzi sul possibile ‘sbarco’ delle teoria gender a scuola. Le dichiarazioni dei due politici.

E’ scontro tra Pillon e Malpezzi sulla teoria gender a scuola. Il senatore leghista non ha accettato le dichiarazioni rilasciate dalla sua collega dem a margine di una presentazione di un libro contro bullismo, razzismo e omofobia.

Simone Pillon
Simone Pillon ha commentato in modo molto critico le parole della senatrice Malpezzi © Ansa

Ad accendere il botta e risposta, come detto, è stata la senatrice democratica durante una conferenza stampa su bullismo, razzismo e omofobia: “Bisogna scegliere ogni giorni chi si vuole essere e insegnare che le diversità sono una ricchezza. Questo è un obiettivo fondamentale per costruire società realmente inclusive dove tutti trovino il proprio posto e lo si fa partendo dalla scuola, insegnando ai bambini la bellezza dell’unicità e combattendo stereotipi e pregiudizi“.

Parole che confermano la spinta del Pd per introdurre la teoria gender a scuola. I dem, come confermato dalle dichiarazioni della Malpezzi, da tempo confermano la necessità di costruire società inclusive dalla scuola, ma fino a questo momento l’idea non ha mai preso piede nel nostro Paese anche perché si tratta di un tema diviso e negli ultimi anni in Italia non c’è stata una maggioranza compatta sull’argomento.

La replica di Pillon alla Malpezzi

Pillon
La replica di Pillon alle parole della Malpezzi © Ansa

Come detto in precedenza, le dichiarazioni della senatrice Malpezzi sono state immediatamente commentate da Simone Pillon, da sempre critico con la teoria gender.

Cara Simona Malpezzi non possiamo scegliere ogni giorno chi si vuole essere – ha detto il leghista riportato dall’Agisiamo maschi o femmine. Gli adulti facciano come vogliono, ma lasciamo i bambini fuori da questa vicenda. Loro devono continuare a studiare matematica e letterature e le teorie gender restare fuori dalla scuola un affettuoso saluto“.

Le dichiarazioni di Pillon confermano la sua posizione, e anche quella della Lega, su questa vicenda, ma siamo certi che le sue parole presto provocheranno altre reazioni dal punto di vista politico. Una polemica destinata a durare ancora per diverso tempo in Italia.

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