Mascherine, l’allarme di Bassetti: “Dannose per i bambini. Ecco perché”

L’infettivologo Matteo Bassetti in un’intervista a ‘Il Mattino’ ha parlato di mascherine, Covid e i casi di epatite nei bambini.

Lunga intervista ai microfoni de Il Mattino per l’infettivologo Matteo Bassetti. Il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico di San Martino di Genova ha lanciato un nuovo allarme sulle mascherine.

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti a ‘Il Mattino’ ha parlato dei casi di epatite registrate nei bambini © Ansa

I casi di epatite nei bambini non sono collegati a vaccini e Covid, ma potrebbero essere un effetto collaterale dell’epidemia – ha detto Bassetti al quotidiano italiano – l’uso prolungato di mascherine nei bambini e il lockdown forzato hanno potuto determinare un abbassamento delle difese immunitarie nei più piccoli che, dunque, risultano più esposti agli agenti esterni. Questo spiega perché tale compromissione non si verifica negli adulti“.

Ma l’infettivologo preferisce non trarre conclusioni affrettate sui casi registrati: “In questo momento dobbiamo avere cautela. Dagli studi inglesi questo adenovirus potrebbe colpire in modo lieve le vie respiratorie, ma può avere anche degli effetti a livello epatico. Tuttavia i dati a disposizione sono davvero pochi“.

Matteo Bassetti sul Covid: “I dati ospedalieri sono ancora sotto controllo”

Matteo Bassetti
Matteo Bassetti fa il punto sulla situazione Covid in Italia © Ansa

In questa intervista Bassetti ha parlato anche della situazione Covid in Italia: “Il livello di circolazione resta ancora molto alto, ma la situazione negli ospedali continua ad essere ancora sotto controllo. E tutto questo grazie ai vaccini. Ritorniamo come sempre ad un anno fa: con i numeri odierni e senza le somministrazioni il nostro sistema sanitario sarebbe stato in seria difficoltà“.

E sul futuro l’infettivologo ha le idee molto chiare: “I dati delle infezioni continueranno ad avere un andamento altalenante fino alla prossima estate, poi ci sarà una nuova riduzione, ma difficilmente arriveremo a zero casi in un giorno. Successivamente, molto fra ottobre e novembre, ci potrebbe essere una nuova risalita dei casi e in quel caso si deve intervenire con una campagna vaccinale importante, ma bisognerà mettere a disposizione dei cittadini un vaccino aggiornato. Sono certo che se le aziende farmaceutiche vogliono, entro fine settembre possiamo avere a disposizione un farmaco contro Omicron“.

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