Ucraina, Massolo: “Mariupol non esiste più. Sulla data del 9 maggio…”

Il presidente dell’Ispi, Giampiero Massolo, a ‘Il Mattino’ ha parlato della guerra in Ucraina: “La premessa per un’intesa sarebbe quella del cessate il fuoco”.

Quando finirà la guerra in Ucraina? Difficile dare una risposta a questa domanda. Come ribadito da molti esperti anche ai nostri microfoni, gli scenari sono diversi e fare previsioni al momento è cosa molto complicata.

Giampiero Massolo
Massolo in un’intervista a ‘Il Mattino’ ha fatto il punto sulla guerra in Ucraina © Ansa

Un pensiero condiviso anche da Giampiero Massolo in un’intervista a Il Mattino. “In questo momento, la premessa per arrivare ad un’intesa sarebbe quella del cessate il fuoco, ma non lo vedo possibile per ora – ha detto il presidente dell’Ispi – resta la data simbolica del 9 maggio anche se per me ci vorrà ancora diverso tempo. Bisognerà capire, infatti, se dopo la conquista del Donbass e di Mariupol, Putin deciderà se continuare a fiaccare le truppe ucraine oppure metterà fine al conflitto“.

Massolo: “Mariupol ormai non esiste più”

Massolo
Massolo ha confermato che la città di Mariupol non esiste più © Ansa

Il presidente dell’Ispi ha parlato anche di Mariupol: “La città ormai non esiste più. E’ stata completamente rasa al suolo. I russi ormai l’hanno conquistata, ma resta fuori l’acciaieria. Si tratta di un posto non assolutamente semplice da prendere“.

Massolo in questa intervista si è anche soffermato sui prossimi obiettivi militari della Russia: “Uno resta senza dubbio la parte Sud-est del Paese, dove da tempo si sono concentrate in gran numero per arginare l’offensiva dei separatisti del Donbass. Per questo motivo, ai russi servono più truppe possibili da inviare contro l’alto numero delle truppe di militari ucraini al Nord, liberandole dal Donbass per farle confluire e concentrare nelle regioni settentrionali in Ucraina“.

Putin, almeno secondo quanto riferito da Massolo, ora punta al Nord e per questo motivo il conflitto potrebbe durare anche oltre il 9 maggio. Naturalmente si tratta di indiscrezioni visto che nessuno sa quali sono le reali intenzioni di Vladimir Putin. Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane e se davvero nel giro di qualche giorno si arriverà alla fine del conflitto oppure si andrà avanti ancora per diverso tempo.

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