Guerra in Ucraina: ecco cosa vuole Putin

‘Il Giornale’ svela il piano segreto di Putin per terminare la guerra entro il prossimo 9 maggio. Intanto Zelensky continua il pressing sull’Europa.

9 maggio. E’ questo il giorno cerchiato in rosso sul calendario da Vladimir Putin entro il quale annunciare il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Ma per farlo, come scritto da Il Giornale, devono essere raggiunti degli obiettivi. In caso contrario difficilmente il presidente russo accorderà il cessate il fuoco.

Vladimir Putin
Il piano segreto di Vladimir Putin per arrivare al cessate il fuoco © Ansa

Entro quella data il Cremlino spera di tenere il controllo del Donbass e di avere in mano sia Mariupol che la Crimea. In cambio Putin pronto sia a dichiarare la fine del conflitto che liberare Odessa. Condizioni necessarie, almeno secondo quanto riferito da Il Giornale, per raggiungere il cessate il fuoco.

Naturalmente si tratta di punti che ormai da diversi giorni sono sui tavoli dei negoziati tra Russia e Ucraina e sui quali, almeno per il momento, non si è arrivati ad un accordo. Vedremo se la situazione cambierà nei prossimi giorni oppure se il pugno duro di Zelensky complicherà la trattativa per l’accordo.

Zelensky in pressing sull’Europa per le sanzioni alla Russia

Zelensky
Zelensky in pressing sull’Europa per rendere ancora più dure le sanzioni nei confronti di Mosca © Ansa

Se da una parte Putin è pronto ad arrivare al cessate il fuoco, dall’altra Zelensky non sembra essere intenzionato a fare un passo indietro. Il presidente ucraino continua il suo pressing personale sull’Europa per ottenere delle sanzioni più dure alla Russia e soprattutto uno stop all’import del gas di Mosca.

Una posizione che, come abbiamo visto in questi ultimi giorni, non aiuta sicuramente il dialogo tra i due Paesi. Vedremo se la situazione sarà diversa nei prossimi giorni anche perché il 9 maggio è sempre più vicino e serve un cambio di passo nella trattativa tra Russia e Ucraina per cercare di trovare un accordo sul cessate il fuoco entro quella data.

In caso contrario toccherà al Cremlino decidere se continuare il conflitto oppure iniziare l’attacco decisivo per prendere il controllo definitivo del Donbass e di Mariupol e, di conseguenza, mettere fine alla guerra con la forza.

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