Confindustria lancia un nuovo allarme sull’economia italiana. Ecco il report del Centro Studi dell’associazione degli industriali.
Il nuovo allarme sull’economia italiana arriva direttamente dal Centro Studi di Confindustria. Come riportato da Libero, nell’ultimo trimestre la produzione industriale ha registrato una contrazione del -2,9%. A pesare su questo dato è sicuramente il forte calo avuto a marzo con un -1,5%.
Una diminuzione fortemente legata sia all’aumento dell’inflazione registrato nei primi giorni del nuovo anno, ma anche alla guerra scoppiata in Ucraina. Un conflitto che ha portato alle stelle i costi dell’energia e delle materie prime e, di conseguenza, messo in forte crisi tutte le aziende.
Una situazione che non sembra essere destinata a migliorare nel giro di poco tempo. Il conflitto in Ucraina potrebbe continuare ancora per diversi giorni e le sanzioni decise da Mosca dovrebbero mettere ancora di più in crisi la nostra economia e le nostre imprese.
Economia sempre più in difficoltà, partiti in pressing su Draghi per uno scostamento di bilancio
L’economia è sempre più in difficoltà e il Def approvato nei giorni scorsi non dovrebbe bastare per aiutare gli italiani e le imprese. Proprio per questo i partiti ormai da settimane sono in pressing sul premier Draghi per avere uno scostamento di bilancio.
Al momento il presidente del Consiglio, forte anche del sostegno del Pd oltre che del ministro Franco, ha resistito, ma il quadro in questi ultimi giorni è cambiato. Dal Nazareno, infatti, hanno chiesto all’inquilino di Palazzo Chigi un cambio di passo e molto probabilmente nel giro di qualche giorno non si esclude un Consiglio dei ministri per arrivare ad uno scostamento di bilancio.
Si tratta, come ben sappiamo, di un aiuto molto importante per gli italiani e le imprese in un momento economico davvero complicato. Come evidenziato nell’ultimo report di Confindustria, la produzione industriale ha registrato una contrazione importante rispetto all’ultimo trimestre del 2021 e il trend sembra essere destinato a continuare anche nelle prossime settimane visto che il conflitto in Ucraina non è destinato a terminare.
