ESCLUSIVA – Sgarbi: “Di Maio e sanzioni russe? Non ha capito che ci rimettiamo noi”

Il deputato reagisce alle parole del Ministro che quasi si vantava dei 900 milioni fin ora sequestrati: “Mi sembra una vittoria di Pirro”

Non si amano e, probabilmente, nemmeno si rispettano. Anzi spesso si punzecchiano a vicenda, anche se l’onorevole Vittorio Sgarbi non è mai il primo a cominciare la polemica con il Ministro degli Esteri Di Maio. Ma stavolta al deputato non è che siano andate tanto giù le parole del politico Cinquestelle, soprattutto quelle che ha rilasciato alla Bild sull’avere sequestrato beni per oltre 900 milioni di euro a imprenditori e oligarchi russi in Italia. “Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni – ha ricordato Di Maioe quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro”.

Vittorio Sgarbi critica il Green Pass e attacca Ricciardi

Parole che non sono piaciute all’onorevole Vittorio Sgarbi che a Notizie.com, esprime il suo giudizio, rimbrottando parecchio il ministro italiano: “Se fossi in lui ci penserei bene prima di dire cose di questo genere e soprattutto farne un vanto sulle sanzioni che applichiamo alla Russia, anche perché o non l’ha capito o forse non lo sa, ma su tutte le sanzioni che vengono applicate ai russi, a rimetterci siamo anche noi. In Europa, a mio parere, più di tutti, ma probabilmente una mente sapiente come la sua non l’ha compreso bene…”

“Pensare che hanno vinto e hanno avuto successo esaltando Putin, poi l’hanno mollato”

Giuseppe Conte e Vladimir Putin
Giuseppe Conte, ex premier italiano, in un incontro a Berlino con il leader russo Vladimir Putin (Ansa)

Il deputato Vittorio Sgarbi non è uno che dimentica facilmente, tanto che ricorda bene quando i Cinquestelle erano vicini allo Zar di Russia: “Mi fa specie che gran parte del successo dei cinquestelle in questi anni è dovuto anche grazie alla vicinanza che hanno avuto con Putin, mi ricordo che avevano un grandissimo rapporto, che spesso dicevano di guardare dalla parte della Russia, invece ora l’hanno mollato ed è diventato il male….

Poi Sgarbi allo stesso tempo non è d’accordo sulla linea del Governo di dare le armi all’Ucraina: “Per me ci sono ancora altri modi per arrivare alla tregua, di sicuro non quello di continuare a consegnare le armi a Zelenski, quella è una cosa su cui non sono affatto d’accordo. Per come si stanno comportando i russi e per come hanno agito, Putin è e resta un criminale, ma credo ancora che si possa arrivare a una tregua e alla pace facendo percorsi diversi dalle armi”

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