Ita ‘atterra’ in Sardegna: ecco tutte le tratte

Ita ‘atterra’ in Sardegna. La compagnia, nonostante i problemi ai vertici, ha deciso di dare vita a questi nuovi collegamenti.

Ita arriva in Sardegna. La compagnia aerea, alle prese con diversi problemi societari, è pronta a sfruttare il turismo estivo per rilanciarsi ed ha dato il via libera ad una tratta sicuramente molto ambita da giugno.

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Ita dà il via libera alle tratte in Sardegna: le ultime © Ansa

L’attuale compagnia di bandiera prenderà il posto di Volotea e garantirà le tratte da Roma e Milano verso Alghero, Olbia e Cagliari a tariffe agevolate. Si tratta di una grande opportunità, come detto, sia per l’azienda di sfruttare il turismo estivo e rilanciarsi che per la terra sarda dopo un periodo molto complicato per la pandemia.

Il via a queste nuove tratte è fissato dal 15 maggio, ma i biglietti, come riferito da Il Sole 24 Ore, sono già in vendita. La speranza è quella di fare sold out sin dall’inizio per riuscire, come detto, a guadagnare il terreno perso a causa del Covid e delle restrizioni messe in campo dal Governo.

La nota di Ita

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La nota di Ita sull’impegno in Sardegna © Ansa

Le nuove tratte sono state confermate da Ita anche con una breve nota. “Con questi collegamenti – si precisa nel comunicato della stessa azienda e sempre riportato dal quotidiano italiano – la compagnia garantirà voli giornalieri con la Sardegna su tutte le principali rotte in Continuità Territoriale dai tre aeroporti sardi assicurandosi così la mobilità e la connettività con le destinazioni domestiche, internazionali e intercontinentali da Ita e dai suoi vettori partner“.

Si inizierà il prossimo 15 maggio e la speranza è quella di poter riuscire a recuperare il terreno perso in passato anche per la pandemia. Il percorso, anche per i problemi societari che sono stati registrati nei giorni scorsi, non è semplice, ma Ita non ha nessuna intenzione di fare passi indietro sui propri obiettivi e per questo motivo ha deciso di confermare il piano in Sardegna.

Vedremo nei prossimi mesi se il progetto porterà i frutti sperati oppure si dovrà fare un passo indietro sul loro impegno in terra sarda.

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