Covid, aumento preoccupante nel nostro paese di infarti (soprattutto tra i giovani). A spiegare il tutto ci ha pensato il dottor Carlo Cernetti in una intervista rilasciata al quotidiano âIl Messaggeroâ
Arrivano dei dati preoccupanti per quanto riguarda il numero degli infarti che si sono verificati in Italia nellâultimo periodo. A spiegare il tutto ci ha pensato un esperto in questo campo: si chiama Carlo Cernetti, 54enne ed è direttore dellâunitĂ di Cardiologia di Treviso e Castelfranco. Questâultimo ha rilasciato una intervista al quotidiano âIl Messaggeroâ dove ha rivelato alcuni punti importanti in merito a questa vicenda. In questi due anni, per via del Covid, la nostra vita è inevitabilmente cambiata. Lo dimostra il lockdown forzato, i morti dovuti proprio dal virus e tanto altro.
Non è finita qui visto che, a quanto pare, il virus avrebbe portato un alto numero di attacchi cardiaci. Tra le vittime ci sono anche molto giovani. Queste sono alcune delle sue parole: âTra febbraio e marzo i ricoveri per infarto e scompenso cardiaco sono aumentati del 25% rispetto allo stesso periodo, ma dellâanno scorso. Quello attuale, però, sembra essere davvero molto forteâ. Ed è per questo motivo che questi avvenimenti verranno studiati direttamente in un centro specifico tra Cardiologia e lâUniversitĂ di Padova.
Ovviamente gli viene posta anche la domanda da dove provengano tutto questo aumento di infarti e scompensi cardiaci. La risposta non si è fatta attendere: âLa recrudescenza di eventi acuti, anche in persone giovani, ci ha portato a fare alcune ipotesi. La prima è che lâepidemia dovuta al Covid ha causato un aumento delle infiammazioni. Questo potrebbe significare una pre-condizione affinchĂŠ ci siano infarti ed eventi cardiovascolari acutiâ.
Il dottor Cernetti ci ha tenuto a ribadire che il virus porta ad un aumento importante delle infiammazioni. Motivo? Le placche di colesterolo, sottoposte a stress infiammatorio, portano a rompersi. Ed è per questo motivo che può esserci lâinfarto. Nonostante il Covid non sia stato messo per nulla alle spalle, non dovrebbe provocare problemi di ospedalizzazioni.