Questione stadio San Siro, il numero uno della Lega Matteo Salvini ha scritto una lettera alla âGazzetta dello Sportâ dove ha sollecitato il sindaco Beppe Sala a prendere una decisione
Negli ultimi mesi si sta parlando, incessantemente, di un argomento che interessa particolarmente due big del nostro campionato. Ovvero le due squadre milanesi che, anche in questa stagione, si stanno dando battaglia per la vittoria finale del campionato. Una sfida che andrĂ avanti anche in Coppa Italia nella sfida di ritorno (andata 0-0). Questa volta, però, si parla dellâaddio (molto probabile) dello stadio âSan Siroâ per trasferirsi nella nuova casa. SĂŹ, ma dove? Si sta parlando di Sesto San Giovanni come possibile nuova soluzione. Il tempo passa, ma conferme e risposte in merito non arrivano.
Ed è per questo motivo che il numero uno della Lega, Matto Salvini, ha deciso di scrivere una lettera al quotidiano âGazzetta dello Sportâ per esprimere il suo pensiero a riguardo. Una critica anche nei confronti del primo cittadino Beppe Sala che ancora non si è espresso in merito a tutta questa vicenda. Questo sono alcune delle parole scritte dal leader del Carroccio: âMilano merita il nuovo stadio che porterĂ 1,2 miliardi di investimenti. Se la prospettiva è quella di un braccio di ferro tra i club ed il sindaco Sala che risponde solamente âNĂŹâ allora meglio andare a Sesto San Giovanni dove lâamministrazione ha dato lâokâ.
A quanto pare Sala ha altro a cui pensare in questo momento oltre allo stadio, ma Salvini gli ricorda: âLa cittĂ si è imposta grazie alla cultura da fare con City Life, Porta Nuova e Garibaldi-Repubblica sono esempi vincenti che hanno piegato i âNo ideologiciâ di certa sinistraâ. La volontĂ dei due club, che hanno proprietĂ straniere, è quella di investire in Italia ma allo stesso tempo vogliono conferme e soprattutto certezze. âUn nuovo stadio con rifacimento della zona San Siro ed evitare la cancellazione del Meazza è una opportunitĂ da cogliereâ.
Ha fatto lâesempio della Juventus che ha deciso di costruirsi uno stadio di proprietĂ ed i risultati economici si stanno vedendo. Una partita che, a differenza di altre volte, nessuno vuole vincere. In conclusione: âMilano ha fretta e anche le sue grandi squadre. Stiamo assistendo ad una finalissima sul futuro della cittĂ e del suo calcio. Il tempo stringe, ma il sindaco aggredisce sia Milan che Interâ.