L’effetto rincari inizia a farsi sentire e l’inflazione terrorizza tutta l’Europa. Numeri spaventosi: in Germania record da 40 anni.
Europa messa in ginocchio dall’inflazione. L’effetto rincari inizia a farsi sentire e ormai tutto il Vecchio Continente sta facendo i conti con l’aumento vertiginoso dei prezzi. Numeri che, come riportato da Il Sole 24 Ore, sono spaventosi e rischiano di crescere ancora di più nei prossimi giorni visto che il conflitto in Ucraina non sembra essere destinato a terminare in tempi brevi.
Entrando nei dettagli di questi aumenti, in Spagna l’inflazione a marzo è aumentata del 9,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un livello che non si raggiungeva dal 1985. Erano, invece, 40 anni che in Germania non si vedeva la crescita dei prezzi superare il 7%.
E nelle prossime ore uscirà anche il dato ufficiale dell’Eurozona che, secondo le previsioni, sarà quasi tre volte l’obiettivo del 2% che si è prefissata la Banca Centrale Europea. Insomma, una vera e propria crescita vertiginosa che non sembra essere semplice da fermare visto anche il conflitto tra Russia e Ucraina.
Inflazione in aumento, il perché della crescita dei prezzi
Secondo il ministero dell’Economia spagnolo, la crescita dei prezzi è dovuta principalmente (il 73%) alla guerra in corso in Ucraina. Ripercussioni del conflitto che si stanno registrando in particolare sull’energia e sui prodotti alimentari non lavorati.
Proprio per frenare questi aumenti, i Governi sono pronti ad intervenire con pacchetti in aiuto dei cittadini e delle imprese. Si tratta di provvedimenti importanti visto che nelle prossime settimane, senza la fine del conflitto in Ucraina, si continuerà ad avere la crescita dei prezzi in tutto il Vecchio Continente.
E naturalmente attenzione anche alle mosse della Banca Centrale Europea. Al momento, non ci sono state decisioni da parte della Bce, ma il quadro complessivo è in continua evoluzione e per questo motivo non possiamo escludere un intervento già nelle prossime ore da parte dell’Istituto guidato da Christine Lagarde in sostegno dei Paesi europei e delle imprese ormai da tempo in difficoltà economica.
