Italiani sempre più spaventati dalla crisi dell’energia. A dirlo è l’indagine Ipsos realizzata in collaborazione con Federdistribuzione.
La crisi dell’energia spaventa gli italiani. A dirlo è l’indagine Ipsos realizzata in questi ultimi giorni in collaborazione con Federdistribuzione e citata da Il Messaggero. Secondo questa inchiesta sono ben tre concittadini su quattro che temono per il proprio futuro tanto da aver ridotto i consumi al lumicino e pianificato in modo diverso le spese.
Incertezza sul futuro che mette a serio rischio la ripartenza economica dopo due anni molto complicato per il Covid. E la situazione, come detto anche in altre occasioni, non sembra essere destinata a migliorare.
Se il 28 febbraio il 10% aveva iniziato a risparmiare e rivedere le proprie spese, dopo un mese questa percentuale è salita al 78%, ma molto probabilmente nelle prossime settimane la cifra sarà ancora più alta. Una situazione che necessita di un intervento immediato da parte del Governo per aiutare gli italiani e consentire a loro di guardare al futuro con maggiore fiducia.
L’allarme di Federdistribuzione: “Reale il rischio di una contrazione dei consumi”
Un quadro generale negativo che spaventa anche tutti gli addetti ai lavori e non solo gli italiani. “L’incertezza nel futuro dovuto all’aumento dei prezzi e alla guerra in Ucraina rende reale il rischio di una contrazione dei consumi e un annullamento di quella ripresa economica dopo due anni di pandemia – ha detto Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione – è importante mettere in campo azioni concrete per recuperare la fiducia come per esempio la riduzione temporanea dell’Iva per alcuni beni essenziali“.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se il Governo riuscirà a mettere in campo delle misure per aiutare gli italiani. Le discussioni, come ben sappiamo, nella maggioranza sono in corso e presto sapremo se si arriverà ad uno scostamento di bilancio oppure si deciderà di proseguire sulla strada intrapresa in passato e quindi una cifra importante ma senza arrivare a stanziare ulteriori fondi per sostenere le famiglie e le imprese in questo periodo molto complicato.
