DIRETTA guerra Ucraina, il sindaco di Kiev: “Trasferite 70 tonnellate di cadaveri”

Zelensky afferma che l’obiettivo dell’Ucraina è la pace: da domani doppio round di negoziati ma da Berlino cresce la preoccupazione per le azioni di Putin.

Cresce l’attesa per il nuovo round di negoziati, in programma nella giornata di domani e in quella successiva. I colloqui sono andati avanti negli ultimi giorni, ma in Turchia si proverà a fare un passo in avanti che fino ad ora non c’è stato.

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto)

Zelensky ha ancora una volta affermato che l’Ucraina è pronta ad accettare lo status di neutralità prevedendo però garanzie di sicurezza. Per la Russia invece il quadro è chiaro: smilitarizzazione e “denazificazione” del paese sono i due punti cardine per Putin. Tensione alle stelle quindi nonostante gli appelli di Zelensky.

Ha invocato la pace e chiarito quanto accade a Mariupol. “Parlo con i soldati due volte al giorno e ho detto loro che se capiscono di dovere andare via, e che sia giusto farlo, che possono salvarsi, allora è giusto che lo facciano. Lo capisco”. Preoccupazione invece a Berlino. La Germania sta valutando la possibilità si un sistema di difesa antimissile per scongiurare qualsiasi tipo di attacco.

Diretta guerra Ucraina: gli aggiornamenti in tempo reale

Vladimir Putin
Nuovo round di negoziati da domani (AnsaFoto)

Ore 20:00 – Il sindaco di Kiev ha annunciato che negli ultimi giorni sono state trasferite 70 tonnellate di cadaveri.

Ore 19:20 – Kiev ha annunciato di essere a conoscenza di questa invasione da parte della Russia dal novembre 2021 grazie ad una operazione di cyber intelligence di successo.

Ore 18:30 – Per Giorgia Meloni è davvero “rischio il gioco della tifoseria tra Russia e Ucraina è davvero rischioso in questo momento“.

Ore 18:00 – “Ogni euro che arriva dall’Ue alla Russia è macchiato di sangue“. A dirlo è il sindaco di Kiev.

Ore 17:20 – Un consigliere di Zelensky ha confermato che l’Ucraina non rinuncerà ai territori.

Ore 16:30 – Per Zelensky sempre “più persone del mondo sono dalla nostra parte e i politici devono seguire il loro insegnamento“.

Ore 15:48 – Secondo Mosca gli Stati Uniti hanno utilizzato l’Ucraina per creare minacce all’interno del mondo civilizzato.

Ore 15:00 – Cremlino: “L’Europa non vuole pagare in rubli? Noi di sicuro sul gas non faremo beneficenza“.

Ore 12:55 – “Biden e Draghi esagerano nelle dichiarazioni contro Putin“. A dirlo è il senatore Ignazio La Russa a margine di una conferenza stampa del partito a Milano.

Ore 12:35 – Lavrov ha confermato che i negoziati nei prossimi giorni potrebbero tenersi anche a Belgrado.

Ore 12:25 – I negoziati tra Ucraina e Russia a Istanbul potrebbero prendere il via martedì 29 marzo alle ore 9 (10 locali).

Ore 12:05 – Molinari (Lega) ha confermato che sull’aumento delle spese militari “la maggioranza può fare a meno del M5s“.

Ore 12:03 -“Destinare la quota del Reddito di cittadinanza alle spese militari“, è questa la proposta di Ignazio La Russa (FdI) fatta attraverso le pagine del ‘Corriere della Sera’.

Ore 11:25 – Il Cremlino ha confermato che nei negoziati non sono stati fatti passi significativi verso una soluzione al conflitto.

Ore 10:30 – Anzaldi (Iv) su Twitter ha accusato Conte di fare solamente sceneggiate sul no all’aumento delle spese militari: “Con lui a Palazzo Chigi salite da 21 a 25 miliardi“.

Ore 09:55 – Dalla Russia confermano che il gas deve essere pagato in rubli. Immediata la replica di Descalzi, presidente dell’Eni: “I contratti prevedono il pagamento in euro e noi continueremo a rispettarli“.

Ore 09.30 – In un colloquio telefonico il presidente turco Erdogan ha chiesto a Putin un immediato cessate il fuoco e un accordo di pace tra Russia e Ucraina.

Ore 09.00 – A Kharkiv è stata colpita un’auto con tre civili a bordo, tra cui anche un bambino. Tutti morti.

Ore 8.30 – La Germania sta valutando un sistema di difesa antimissile per scongiurare qualsiasi tipo di pericolo.

Ore 7 – Domani e dopodomani nuovo round di negoziati in Turchia ma le posizioni non sembrano cambiare.

Ore 5 – Mariupol è ridotta ad una polveriera. Da Kiev descrivono la condizione umanitaria della città come “catastrofica”

Ore 4 – Zelensky: “Cerchiamo la pace senza alcun indugio”

Ore 3.30 – Anche la Repubblica Ceca congela i beni agli oligarchi russi

Ore 3 – Da Kiev ribadiscono che la città di Mariupol è una polveriera. Zelensky afferma di aver detto ai soldati di salvarsi la vita quando la condizione di venta critica.

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