ESCLUSIVA – Crollo Juventus, Agresti: “Tutta colpa di Agnelli”

Dopo il clamoroso ko dei bianconeri in Champions League, il direttore di calciomercato.com ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “La colpa non può essere dell’allenatore. Dybala? Ecco dove andrà secondo me”

Una débâcle inaspettata, ancora una volta agli ottavi di Champions League e ancora una volta contro una squadra sulla carta sfavorita. La Juve ci è cascata di nuovo e nel day after sono tante le critiche nei confronti di giocatori, allenatore e club. Un ko che però poteva essere in parte previsto, come sostenuto dal direttore di calciomercato.com Stefano Agresti, intervisto da Enrico Camelio in esclusiva per Notizie.com: “Io dico sempre quello che penso e le critiche che abbiamo fatto alla Juve nel corso di questi anni purtroppo per i tifosi bianconeri e per il calcio italiano sono state confermate dai fatti, visto che siamo arrivati alla terza eliminazione agli ottavi di finale contro squadre non proprio protagoniste in Europa. Questo è un segnale inquietante“.

Agnelli
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Ansa)

A suo giudizio però l’eliminazione è più che giusta: “All’andata Vlahovic era stato straordinario a portare avanti la Juve dopo pochi secondi, nell’arco della partita però gli spagnoli avevano sicuramente giocato meglio della Juve e il pareggio era stato stretto per loro. Al ritorno la squadra di Allegri è stata superiore nel primo tempo, ma nel secondo è stata imbarazzante. Vero che anche il Villarreal non ha giocato, ma ci sta, a volte lo fa per scelta, per ottenere il massimo con un organico che non è straordinario. Ma che non giochi la Juve è inaccettabile secondo me“. Il colpevole principale di questo ko per Agresti è la società: “Se alla Juve continuano a pensare che il problema sia l’allenatore sbagliano. Hai preso Sarri, che è un tipo di allenatore particolare, e con lui sei andato fuori agli ottavi contro il Lione. Hai preso Pirlo, che è un tecnico nuovo e tutto da scoprire, e sei andato fuori agli ottavi contro il Porto. Poi riprendi Allegri e vai fuori ancora agli ottavi contro il Villarreal. Non è possibile che sia sempre colpa dell’allenatore. Se una macchina con tre piloti differenti non va, penso che sia da cambiare il progettista, non il pilota. Il responsabile principale di questo crollo della Juve per me è il club, è Agnelli. Se hai un centrocampo con Arthur, Locatelli e Rabiot, tu lo puoi dare a qualsiasi allenatore del mondo, ma sempre Arthur, Locatelli e Rabiot rimangono. Con tutto il rispetto, ma se guardi i top club in Europa hanno un altro livello“.

Agresti e il futuro di Dybala

Paulo Dybala
Futuro in bilico per Paulo Dybala (Ansa)

Si parla poi del futuro di Dybala e di quel contratto non rinnovato: “Ho la sensazione che la Juve abbia deciso di non rinnovare il contratto con Dybala. E questa può anche essere una scelta legittima. Poi però la vedo giocare e mi domando dove sia la qualità se va via pure lui. Parliamo del giocatore che al momento ne ha di più nella rosa, uno dei tre campioni veri che ha la Juve insieme a De Ligt e Vlahovic. Ci potrei mettere dentro anche Bonucci e Chiellini, ma sono un po’ avanti con gli anni. L’eventuale rinuncia a Dybala credo che sia una scelta discutibile, con tutto il fatto che non sta bene. Dove andrà? Penso che l’Inter sia una possibilità. Ma non escludo che possa rimanere alla Juve“. E per sostituirlo eventualmente si fa sempre più calda la pista Zaniolo: “Ha il contratto in scadenza nel 2024 e se non rinnova può puntare i piedi per andarsene. Alla Roma non conviene portarla troppo per le lunghe. Zaniolo è un giocatore che piace sicuramente alla Juve e sul quale può puntare per sostituire Dybala. Ma penso che un grande club debba aggiungere Zaniolo a Dybala e non sostituire Dybala con Zaniolo“. Infine una parentesi sulla Superlega: “Credo e spero che non si faccia. La ritengo un obbrobrio e un affronto allo sport. Anche se Agnelli la vede come un’ancora di salvezza per i problemi economici della Juve, io credo che non si farà. Sarebbe un tradimento nei confronti di tutti i tifosi che ancora credono che chi merita debba andare avanti“.

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