La vodka russa nel mirino delle sanzioni, da Gb import a +35%

L’obiettivo del nuovo pacchetto di sanzioni della Gran Bretagna è colpire l’importazione di prodotti russi

Anche la Gran Bretagna prende di mira i prodotti russi. Infatti, il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina. L’obiettivo del nuovo pacchetto di sanzioni è colpire l’importazione di prodotti russi, per un valore stimato nell’ultimo anno a 900 milioni di sterline, pari ad oltre il miliardo di euro.

Il provvedimento prende di mira la vodka – a cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35% – e i beni di lusso, tra cui l’import-export di veicoli costosi. “L’obiettivo – ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson – “è isolare ulteriormente l’economia russa dal commercio globale”.

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La Gran Bretagna segue la scia delle decisioni già prese dall’Europa e dall’America. Joe Biden, presidente americano, ha infatti vietato le importazioni di bevande alcoliche, pesce e diamanti dalla Russia tra cui vodka russa, caviale e diamanti.

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Nel mirino è finita proprio la vodka russa. Negli Stati Uniti i governatori dell’Ohio, New Hampshire e Utah hanno dato mandato di rimuovere dagli scaffali le bottiglie di vodka russa. Anche in Nuova Zelanda, la The West Auckland Trusts, catena di rivenditori di liquori, ha annunciato la rimozione di vodka e altri prodotti russi. In Italia, l’enoteca romana Bernabei ha eliminato dal listino gli alcolici russi, in primis la vodka, che rappresenta un quarto del fatturato. Anche alcuni supermercati britannici hanno ritirato dai loro scaffali la vodka russa fra le prime forme di boicottaggio contro l’attacco di Mosca all’Ucraina.

La catena Co-op, ad esempio, ne ha bandito la vendita, mentre Morrisons ha messo fine agli ordini. Marks and Spencer ha annunciato di aver sospeso le spedizioni dei suoi articoli in Russia.

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