Reggio Emilia, intimidazioni al segretario Uil Bombardieri: opera ‘no-vax’

Reggio Emilia, insulti e minacce in un manifesto che è stato messo davanti alla porta di ingresso della sede dell’Uil: nel mirino il segretario Pier Paolo Bombardieri. Subito la denuncia alle forze dell’ordine

Bruttissima sorpresa, nelle prime ore del mattino, per alcune persone che fanno parte della Uil (Unione Italiana del Lavoro) che si trova in via Sani 13/C  a Reggio Emilia. Un manifesto ‘no-vax‘ è stato trovato fuori la porta dell’ingresso della sede. A scoprirlo è stato il segretario della Uilm di Reggio Emilia, Iacopo Scialla. Il manifesto prende di mira il segretario generale dell’Uil, Pier Paolo Bombardieri.

Di che cosa stiamo parlando? Di una svastica nazista mentre accanto compare una doppia ‘V’ in rosso che nell’ultimo periodo proprio coloro che non hanno nessuna intenzione di sottoporsi al vaccino hanno preso come simbolo.

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Il fumetto recita così: “Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria”. Nel frattempo è arrivata la massima solidarietà nei confronti di Bombardieri dalla Uil dell’Emilia-Romagna e condanna questo gesto: “L’attacco di questi ignobili persone che, con linguaggio violento e fascista, sperano di intimidirci e di farci fare un passo indietro. Devono sapere che questo non avverrà mai“. Un messaggio che è stato postato direttamente dalla loro pagina ufficiale Facebook.

Reggio Emilia, insulti a Bombardieri dai no-vax

Sono arrivate anche le parole del segretario Uil Emilia-Romagna e Bologna, Giuliano Zignani che ha commentato questa mossa. Ci ha tenuto a ribadire che non è assolutamente la prima volta che accade un episodio del genere, visto che solamente poche settimane fa proprio sotto ad un loro post social, moltissimi utenti ‘no-vax’ hanno commentato con insulti ed altro.

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In quella occasione si parlava della condanna dello sfregio al Sacrario dei Caduti di Marzabotto e della denuncia che gli stessi avrebbero effettuato. La Uil Modena Reggio-Emilia, ha fatto sapere che nelle prossime ore presenterà una denuncia alle Forze dell’ordine che indagheranno su questa vicenda.