Macron strappa la finale a Putin, ma Ancelotti lo lascia a bocca asciuttta

Il presidente francese ha sfruttato l’assist che gli ha regalato Putin, ma ancora una volta sarà costretto a rimandare l’appuntamento con la storia

Tre gol in poco più di quindici minuti. Karim Benzema abbatte il club più titolato del suo Paese, regala al Real Madrid i quarti di finale di Champions League e cancella il suo erede: quel Mbappè che in estate lascerà il Paris Saint Germain per trasferirsi in Spagna. L’impresa del Real Madrid, che rimonta l’1-0 dell’andata e l’iniziale svantaggio maturato al Bernabeu, certifica la continuità del club spagnolo e l’ennesimo fallimento del Psg.

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Macron non sfrutta un assist di Putin – Ansa Foto –

Qualcuno, forse spingendosi un pò troppo (alla luce dei grandi investimenti fatti dagli spagnoli, non certo un club comprimario), ha definito l’impresa del Real come il riscatto del calcio vero contro quello delle figurine. Dei campioni reali contro i virtuali. Tutti pensavano che questo sarebbe stato l’anno del Psg. Del primo riscatto europeo di Leonardo ed Al-Khelaifi. Il primo a crederci era stato il presidente Macron, che ha spinto per assicurarsi la finale di Champions dopo gli attacchi di Putin all’Ucraina, che hanno portato l’Uefa a cancellare la sede di San Pietroburgo. L’assist di Putin era stato sfruttato dal presidente francese, convinto di regalare a Parigi una notte di gala. Ma ora i tifosi del Psg saranno costretti a guardare gli altri festeggiare nel proprio stadio.

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I francesi, considerati in estate i padroni del mercato, sono ancora una volta protagonisti di un cammino inconcludente in Champions. Per la quarta volta negli ultimi sei anni, i parigini chiudono la loro avventura agli ottavi di finale, rimandando i sogni di gloria e vanificando gli investimenti fatti in estate. Il patron Al-Khelaïfi ha speso cifre monstre, soprattutto negli ingaggi: Lionel Messi: 35 milioni di euro a stagione (40 coi bonus); Sergio Ramos: 15 milioni di euro a stagione; Georgino Wijnaldum: 10 milioni di euro a stagione; Gianluigi Donnarumma: 9 milioni di euro a stagione (12 coi bonus); Achraf Hakimi: 8 milioni di euro a stagione. Senza dimenticare gli oltre 35 milioni di euro che percepisce Neymar Jr e i 20 milioni di Mbappè.

Ma comprare campioni in giro per il mondo, creare un’accozzaglia di fenomeni collezionando figurine, non è sinonimo di vittoria. Anzi. Il Psg viene eliminato agli ottavi di finale di Champions League, come l’Inter in questa stagione e come la Lazio lo scorso anno. Con buona pace di Macron, che si gusterà una finale in casa, ma senza la sua squadra principale.

 

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