ESCLUSIVA – Bianchini (Mio) avverte: “Economia vicina al collasso”

Il leader del Movimento Imprese Ospitalità ha parlato in esclusiva a Notizie.com per raccontare le enormi difficoltà per i ristoratori e gli albergatori italiani: “Serve immediatamente un’immissione di liquidità prima che sia troppo tardi”

Il grido d’allarme è forte e chiaro. Andando avanti di questo passo l’economia italiana si avvia verso il collasso. La denuncia arriva in esclusiva a Notizie.com da Paolo Bianchini, leader del Movimento Imprese Ospitalità, recentemente diventato associazione di categoria a tutti gli effetti dopo la firma del contratto nazionale: “Si parla di bombe fisiche adesso, il problema però è che a noi ci stanno arrivando delle bombe indirette pericolosissime”.

Paolo Bianchini
Paolo Bianchini, leader del Movimento Imprese Ospitalità (Ansa)

Il leader del Mio ha poi spiegato: “Non voglio creare allarmismo perché potrebbe essere pericoloso, ma faccio un esempio: i nostri fornitori cominciano ad avere scarsità di approvvigionamenti per tutto quello che riguarda farina, olio di girasole e quindi tutti i vari oli derivati per le fritture. Se finiscono questi materiali si va in grossa difficoltà. Sono materie prime fondamentali per noi. Il problema è che questi sono gli effetti indiretti, grosso rischio c’è anche di un aumento dei cereali per allevamenti e di conseguenza il prezzo della carne va a lievitare. Questo è tutto un riflesso rispetto a quello che sta succedendo in Ucraina sulla nostra economia. Non è possibile che il governo non metta la testa su questo. Come ha fatto per il Covid, che è stato gestito con vari decreti autorizzati dall’Europa, in questo momento va fatta assolutamente un’operazione analoga, perché il rischio del collasso dell’economia nostra è dietro l’angolo. L’inflazione sta galoppando, le famiglie hanno sempre meno soldi in tasca, i ristoranti naturalmente non lavorano come dovrebbero: allo stato attuale stiamo lavorando con 3 servizi su 12 e a livello economico non è sostenibile tutto questo. La cassa Covid non c’è più, sono ripartiti i mutui e tutte le rottamazioni. I costi lievitano e gli incassi sono meno del 50%“.

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Possibili soluzioni

Paolo Bianchini
Il leader del Mio, Paolo Bianchini (Ansa)

Per questo motivo occorre agire prima possibile: “Mi aspetto immediatamente un’immissione di liquidità: devono fare debito, andare in Europa, farsi autorizzare uno scostamento di bilancio. Perché se la tua famiglia va in crisi per via della perdita del lavoro di uno tra moglie e merito, o vai in banca per farti approvare un finanziamento o tiri fuori i risparmi. Siccome dopo due anni di Covid i risparmi non ci sono più, c’è una sola alternativa rimasta. Io ho bruciato tutto, 20 anni di lavoro, non ho più un euro di risparmio. Le banche non danno un euro perché la mia categoria è un’attività a rischio, a meno che non vai e garantisci con il tuo patrimonio, impegnando casa. Quindi l’unico modo è fare debito, perché oggi il nuovo debito contratto dal Governo deve essere visto come un nuovo investimento. Altrimenti il costo e il riverbero sociale saranno devastanti. Faccio un esempio: la scorsa settimana il ristorante Orso di Civitanova Marche, nostro associato, ha fallito dopo 45 anni di attività di gestione familiare. Ben 84 persone licenziate. Per queste 84 persone, gli ammortizzatori li paghiamo tutti noi con le tasse. Questo non stanno capendo. Che il reverbero sull’economia italiana sarà devastante, perché tanto gli ammortizzatori sociali li paghiamo tutti con le tasse. Quindi investire con uno scostamento di bilancio importante nel nostro settore oggi, significa evitare che falliscano le aziende e un riverbero sociale che sarà del doppio o del triplo“.

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