E’ il giorno che stavamo tutti aspettando: oggi, 3 marzo 2022, è finalmente uscito The Batman e aspettando la nostra recensione (in arrivo domani), parliamo delle voci che già aleggiano sul futuro di Matt Reeves, il suo regista.
Nonostante la presenza in sala da poche ore, le reazioni in merito all’opera di Reeves appaiono semplicemente sbigottite dalla bellezza della pellicola. Un tale successo, condiviso tanto dal pubblico, quanto dalla critica, ha immediatamente innescato la consueta escalation speculativa sull’avvenire professionale del regista. L’ipotesi più gettonata è stata senza dubbio quella che vedrebbe il regista statunitense passare alla fazione opposta, attraverso un generoso reclutamento da parte della Marvel. Tuttavia è stato lo stesso Reeves a commentare le strampalate voci, chiarendo perentoriamente la sua posizione: “Ho un rispetto così grande per Kevin Feige e anche per i registi [della Marvel]. Ma se devo essere sincero, non so proprio come potrei cavarmela. Ci deve essere un certo livello di scoperta per me, in cui ho la libertà di trovare la mia strada. Se devo entrare in un progetto che è già impostato troppo nei dettagli, allora penso che mi perderei. E credo che nemmeno loro sarebbero felici con me”. Il concetto espresso è chiaro e coerente con il lavoro svolto con The Batman, in cui Reeves ha richiesto quasi una totale libertà di movimento.
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Se la Marvel ha decisamente vinto in quanto a incassi e organicità del progetto, non si può negare che DC, complice la disfatta commerciale di un disegno analogo a quello dell’MCU (Marvel Cinematic Universe), abbia permesso un’espressione più indipendente dei propri autori (vedi Joker).
