Ucraina, fumata nera primo giorno negoziati: bombe a grappolo a Kharkiv

Ucraina e Russia, nella giornata di ieri è terminato il primo giorno di negoziati: a quanto pare si è concluso con un nulla di fatto. Il secondo round si potrebbe verificare nei prossimi giorni

Ucraina-Russia, primo giorno negoziati
Negoziati Ucraina-Russia (Ansa Foto)

Tutto il mondo ieri aveva gli occhi puntati su quel tavolo, in Bielorussia, dove i vertici sia dell’Ucraina che della Russia hanno avuto un lungo colloquio (durato qualche ora). Anche se, alla fine, il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Fumata nera in questo primo incontro, molto probabile che il secondo round si verifichi nei prossimi giorni.

A riportare questa notizia ci ha pensato l’agenzia di stampa ufficiale russa dopo che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva annunciato in un video che non c’è stato alcun tipo di risultato.

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Anche perché, mentre era in atto il colloquio, nel paese orientale non c’è stata alcuna tregua visto che alcune città continuavano ad essere attaccate. Addirittura a Kharkiv sono cadute dal cielo bombe a grappolo sui quartieri residenziali.

Questa vicenda ha fatto molto rumore e soprattutto discutere visto che sono state vietate dalla convenzione di Oslo. Non solo: il numero uno ucraino ha aggiunto inoltre che i loro avversari stanno cercando di fare pressione in tutti i modi e che non accetteranno mai le loro tattiche intimidatorie.

Negoziato Ucraina-Russia, nulla di fatto

Ucraina-Russia, primo giorno negoziati
Negoziati Ucraina-Russia (Ansa Foto)

Come riportato in precedenza dal primo incontro è uscita una fumata nera. Zelensky ci ha tenuto a ribadire che si aspettava un negoziato leale, una sorta di tregua nel suo paese. Mentre suoi alcuni membri discutevano con i russi, alcune città continuavano ad essere attaccate. Anche se: “Abbiamo ricevuto dei segnali, quando la delegazione tornerà a Kiev ascolteremo bene cosa si sono detti e di conseguenza capiremo come agire nel secondo round“.

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Anche Kharkiv, senza alcune strutture militari, dove vivono solamente civili è stata bombardata senza pietà. Una decine le vittime accertate fino ad ora, numeri che però potrebbero drasticamente aumentare.

 

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