Ucraina, Incubo finito, la fuga da Kiev di Paulo Fonseca modello 007

L’ex tecnico dello Shakhtar Donetsk e della Roma è riuscito a fuggire dall’Ucraina con un piano ben studiato e programmato

Fine dell’incubo per un gruppo di allenatori importanti e le loro famiglie. Dopo il video drammatico dal balcone di un albergo di Kiev che aveva postato qualche giorno fa Paulo Fonseca e la sua famiglia, più Edgar Cardoso e Filipe Sousa, i due tecnici portoghesi dello Shakhtar Donetsk, sono riusciti a lasciare Kiev e l’Ucraina. Una vera e propria missione di salvataggio organizzata e allestita nei minimi dettagli dall’ambasciata portoghese.

La sfortuna
L’ex allenatore della Roma Paulo Fonseca mentre racconta la sua tragica storia a Kiev (screenshot notizie.com)

Un piano organizzato nei minimi dettagli, con lo studio delle strade per evitare posti di blocco delle  milizie russe (pare ce ne siano diversi) e soprattutto con parte dei militari ucraini. Non è stato semplice reperire i quattro pullman che sono serviti per fare uscire tutti i portoghesi dal paese.

Con Paulo anche la moglie Katarina e il figlio. Sono partiti lasciando tutto

La fuga
L’allenatore Paulo Fonseca e la moglie Katarina (screenshot notizie.com)

Un piano organizzato in modo scrupoloso e in ogni dettaglio. Ci sono volute più di ventiquattro ore per viaggiare sugli autobus messi a disposizione dall’ambasciata lusitana e rimediati grazie all’aiuto di cittadini ucraini. Ogni autobus aveva quindici posti a sedere, che hanno preso tutti i portoghesi che si trovavano nella capitale ucraina del paese. Tra questi, il coordinatore della formazione dello Shakhtar Donetsk Edgar Cardoso e il nutrizionista Filipe Sousa che hanno viaggiato sul primo autobus e sono già in Romania da alcune ore, mentre Paulo Fonseca e la sua famiglia li hanno seguiti con il secondo veicolo verso la Moldavia.

Fonseca da mercoledì alloggiava all’albergo Opera, nel centro di Kiev, dove tra l’altro c’erano anche Roberto De Zerbi e tutto lo staff italiano, più dodici giocatori brasiliani dello Shakhtar Donetsk. L’allenatore portoghese e la moglie, ma tutti quelli che sono partiti, hanno dovuto lasciare tutto in albergo per rendere il viaggio più sicuro e leggero. Per come sono partiti e per come hanno lasciato la città, è stata quasi un’organizzazione alla 007, andando inizialmente a velocità moderata per poi accelerare in caso di incontri poco raccomandabili. Il viaggio è avvenuto oltre il confine con la Moldova, da dove si sono diretti verso la Romania. In Romania hanno un albergo in attesa, dove si trovano già Edgar Cardoso e Filipe Sousa e dove nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche Paulo Fonseca e sua mogli Katarina col bambino. Dopodiché, andranno in aereo in Portogallo, cosa che dovrebbe avvenire solo questa domenica.

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